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Maurizio Carucci debutta da solista ma sta “già scrivendo un disco con gli Ex-Otago”

Fuori venerdì "Respiro", album nato per ritrovarsi senza la band dopo un periodo di crisi identitaria che il frontman ha affrontato negli ultimi due anni

“L’ho scritto senza pensare a nulla. Solo per stare meglio”. Nasce con questo intento ‘Respiro’, il primo disco da solista di Maurizio Carucci. Il frontman degli Ex-Otago lancia il progetto l’1 aprile per Capitol Records Italy/Universal Music, dopo un momento che lo stesso cantautore definisce essere stato “molto difficile” e addirittura “di crisi”.

Negli ultimi due anni, “ho perso il senso dell’orientamento, andavo in strada e ondeggiavo come fossi una barca”, racconta alla vigilia della pubblicazione dell’album che – per la prima volta – lo vede al centro della scrittura e della produzione senza la sua band.

In concomitanza con lo scoppio della pandemia di Covid, “ho capito che la mia crisi era una crisi identitaria e che avrei dovuto mischiarmi nella musica in maniera inedita”, spiega Maurizio che oggi, però, non annuncia un addio agli Ex-Otago. Anzi. ‘Respiro’ è più un ritrovarsi per, poi, tornare con una nuova consapevolezza in gruppo. E lo descrive come una storia d’amore il rapporto con i colleghi, al momento messo solamente in stand by.

“In ogni relazione amorosa– sottolinea l’artista- bisogna avere il coraggio, gli strumenti e le capacità per rinnovarsi e volere porre delle basi nuove per stare ancora insieme. A volte– continua- per stare ancora insieme bisogna un po’ anche allontanarsi. Io ho fatto questo: un percorso viscerale in cui ho toccato il centro della mia poetica e della mia anima musicale, artistica e anche esistenziale e in cui ho scritto questo disco”.Il gruppo tornerà a far parlare di sé, più avanti: “Ci stiamo vedendo– svela Carucci- e stiamo scrivendo, stiamo lavorando a un disco”.

Il tempo di “Respiro”

Ora, però, è il tempo di ‘Respiro’: undici tracce inedite che vedono il 41enne destreggiarsi tra pezzi più intimi e sonorità pop, grazie anche all’aiuto di producer come Mamakass e Davide ‘Dade’ Pavanello. “Non è un disco mainstream o piacione” ma che “va contro i dogmi più elementari della musica pop”, per quanto Carucci stesso si definisca “una persona pop” e amante del genere.

Ad anticipare ‘Respiro’ il podcast ‘Vado a trovare mio padre. Vita. Sogno. Viaggio’, racconto della biciclettata fatta dal Piemonte alla Puglia alla ricerca delle sue origini, e i sei singoli usciti. Sono già in digitale ‘Fauno’, ‘Sto bene’, ‘Silenzio’, ‘Paura’, ‘Origini’ e ‘Metà Mattina’. In mezzo anche la collaborazione con Fabri Fibra nell’ultimo disco del rapper: in ‘Stella’, infatti, la voce che lo accompagna è proprio quella del cantautore.

‘Respiro’ è un “disco salvagente”, arrivato facendo quello che più fa star bene, come spiega lo stesso Maurizio: “Non mi sono fatto aiutare da una qualche figura professionale- rivela- un po’ per pregiudizio o forse perché non ne ho avuto veramente bisogno. Forse non sono stato pronto, non rientra nel mio vocabolario. Sono stato in campagna, ho fatto un viaggio in Puglia. Il viaggio e il contatto con la natura sono per me una medicina. Mi sono fatto aiutare da queste due cose” e così è rinata l’ispirazione per le nuove canzoni.

Il tour

Queste troveranno spazio live in un tour curato da Magellano, che vedrà Maurizio sui palchi d’Italia tra l’estate e l’autunno. Partirà il 10 giugno da Bam!, il raduno europeo di viaggiatori in bicicletta che si terrà a Mantova. Poi in calendario: Prato (21 luglio, Chiostro San Domenico, Festival musica d’autore), Genova (23 luglio, Balena Festival) e San Romano in Carfagna (2 agosto, Fortezza delle Verrucole).

E ancora: Milano (16 novembre, Magazzini Generali), Bologna (17 novembre, Locomotiv Club), Torino (24 novembre, Hiroshima Mon Amour) e Roma (26 novembre, Largo Venue).

2022-03-31T15:36:01+02:00