hamburger menu

Amici 21, gaffe della Celentano su Nunzio. Un’avvocatessa siciliana: “Chieda scusa”

La prof. è rimasta in silenzio

celentano

Decisamente una gaffe che si poteva evitare quella fatta da Alessandra Celentano durante l’ultimo serale di Amici. La prof, per imitare la cadenza siciliana di Nunzio, ballerino della scuola con cui non va molto d’accordo, ha chiuso il suo discorso con una frase che a molti è arrivata come una presa in giro: “Ma parla così perché è siciliano”.

Nonostante Maria De Filippi, abbia cercato di ‘ammorbidire’ la situazione, affermando che: “Dalla Sicilia vengono grandi artisti e grandi scrittori”, il polverone ormai si era alzato. A nulla è valsa la frase della Celentano, che forse capito l’errore, ha aggiunto “Io amo la Sicilia”, perché la gaffe era ormai bella che servita.

La lettera dell’avvocatessa Pavasili

Proprio a seguito di quella frase, la professoressa di danza classica è stata chiamata in causa in una lettera aperta dall’avvocatessa Antonella Pavasili, che ha scritto: “MAESTRUZZA BEDDA, due paroline voglio scrivergliele. Indecisa se scrivere nella mia lingua madre o in italiano, alla fine ho optato per l’italiano, così da essere certa che lei comprenda. Perché per comprendere il siciliano, lingua conosciutissima e compresa ovunque, grazie a certi signori che non sto nemmeno a ricordarle (sarebbe probabilmente fatica sprecata), non basta esserci nati in Sicilia, occorre altro. Occorrono, soprattutto, la capacità e il coraggio di rompere le gabbie del pregiudizio, di aprirsi ad una cultura ricca di sfaccettature ed eccessi, di teatro e dramma, di lacrime e risa, di rabbia e quiete. E lei, evidentemente, non possiede. Secondo il suo genio, il giovane Nunzio, concorrente siciliano, non parlerebbe bene l’italiano perché, appunto, siciliano. E quindi, per estensione, tutti i siciliani partiremmo da questo gap. Forse, in un impeto di generosità, lei sarebbe anche disposta ad ammettere che qualche rara eccezione vi sia a queste latitudini. Ma solo, appunto, in via eccezionale”. Poi la richiesta delle scuse: “Torni sull’argomento e chieda scusa. No, no. Non chieda scusa per ciò che ha detto al giovane siciliano ma per la stucchevole, inutile e ipocrita affermazione successiva, pronunciata dopo la reprimenda della De Filippi. ‘Ma io amo la Sicilia!’ Ma che fa lei, babbìa? Per chi ci ha preso? Pensa davvero che siamo dei minc… disposti ad accettare la sua graziosa elargizione? No, davvero. Non ce ne facciamo niente dell’amore a perdere di una poveretta imbrigliata nelle cinte del pregiudizio. Se lo tenga stretto il suo amore, ne facciamo volentieri a meno. Chieda scusa e si allontani”.

Con l’avvocatessa Pavasili, si è schierato anche il sindaco di Cerda Salvatore Geraci e Igor Gelarda, capogruppo della Lega al Consiglio comunale di Palermo. Dal canto suo invece, la Celentano, ha scelto la via del silenzio.

2022-04-06T14:19:15+02:00