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A Roma il primo ragazzo ucraino Lgbtq+ accolto in Italia. A riceverlo Pietro Turano

Ieri mattina l'arrivo alla presenza del presidente della regione Nicola Zingaretti

“Oggi Gay Center ha preso in carico la prima richiesta di supporto e accoglienza di un giovane lgbt+ ucraino in Italia, a cui abbiamo offerto i servizi di Gay Help Line 800 713 713, numero verde nazionale contro l’omotransfobia, e Refuge LGBT, la prima casa famiglia in Italia per giovani lgbt+ vittime di discriminazione”.

Lo fa sapere l’ufficio stampa dell’associazione a tutela delle persone lgbt+. Il giovane ha incontrato ieri mattina il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, che ha garantito massimo supporto. “Grazie al presidente Zingaretti per il sostegno e ad UNAR da oggi possiamo accogliere anche le richieste di aiuto da parte di persone LGBT+ ucraine- dichiara Pietro Turano, portavoce di Gay Center- È fondamentale riconoscere la specificità di questi casi e l’importanza di servizi dedicati. Sono molte le persone LGBT+ ucraine alla ricerca di supporto, che spesso non dichiarano il proprio orientamento o identità di genere per paura. Per questo siamo in contatto con le associazioni ucraine e con le istituzioni italiane”.

Il ragazzo è un giovane studente originario di Kyiv. Per segnalazioni o richieste di supporto contattare Gay Help Line al numero verde gratuito 800.713.713.

Ad accoglierlo anche Pietro Turano

 Ad accoglierlo anche Pietro Turano, attore e portavoce di Gay Center. Il 26enne sui social scrive: “Visita alla bellissima esperienza di Refuge che fa un prezioso lavoro di accoglienza per ragazzi e ragazze LGBT+ cacciati di casa a causa del loro orientamento sessuale. Tutto iniziò quando ero presidente della Provincia e sono contento di sostenere ancora oggi, con la @regionelazio.official, questo progetto. Dalla sua inaugurazione, nel 2016, ha ospitato più di 50 giovani. È triste, ma nel 2022 servizi come questo sono ancora necessari. Noi ci siamo: contro l’omofobia e ogni altra forma di discriminazione, per la visibilità, l’inclusione, i diritti delle persone LGBT+”.

 
 
 
 
 
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2022-04-09T11:56:16+02:00