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Il liceo D’Oria di Genova contro fake news e contraffazione

Oggi l'incontro con Adiconsum e l’agenzia di stampa Dire nell'ambito del progetto ‘We all say NO'

21 Aprile 2022

Quali pericoli e ingiustizie si nascondono dietro a una scarpa contraffatta? Perché il diritto d’autore e la proprietà intellettuale sono dei pilastri fondamentali della nostra economia della conoscenza? E perché la contraffazione è estremamente pericolosa anche nel mondo dell’informazione? Sono alcune delle domande di partenza degli incontri a distanza che hanno coinvolto questa mattina i ragazzi e le ragazze del primo anno del liceo ‘Andrea D’Oria’ di Genova nell’ambito del progetto ‘We all say NO’. Patrocinato dal ministero dell’Istruzione, finanziato da EUIPO (Ufficio dell’UE della proprietà intellettuale), e supportato da CREDA, Univerona, Università Europea e Fapav, il progetto è realizzato da Adiconsum in collaborazione con l’agenzia di stampa Dire.

Gli studenti e le studentesse hanno partecipato all’incontro tenuto da esperti di Adiconsum e giornalisti dell’agenzia Dire, con lo scopo di riflettere sulle tematiche legate alla proprietà intellettuale, al diritto d’autore nell’era della condivisione su internet e sui social network, alla pirateria online, ai pericoli che si nascondono dietro ai prodotti contraffatti.

“Sapete cosa c’è dietro a un prodotto contraffatto?- hanno chiesto ai ragazzi gli esperti di Adiconsum- anche se costa meno, non è mai un buon affare, perché non so a cosa vado incontro. Che succede se compro un profumo contraffatto? Gli ingredienti che contiene probabilmente non sono a norma, possono essere tossici o farvi sviluppare allergie. In più questi prodotti sono frutto del lavoro nero, e non rispettano le norme di tutela ambientale”.

Purtroppo la contraffazione non riguarda solo beni e servizi online, anche l’informazione può essere manipolata, e le notizie diffuse sul web possono essere false. Le fake news, la disinformazione e i rischi connessi alle notizie online sono stati gli ultimi temi trattati con i ragazzi e le ragazze, con riferimenti all’attualità della pandemia e della guerra in Ucraina. Tante le interazioni e le domande dei ragazzi e delle ragazze, che sono stati particolarmente interessati dagli aspetti legati alla navigazione sicura sul web, a come distinguere un prodotto contraffatto o un sito pirata.

Non solo una lezione frontale quindi, il progetto infatti punta molto sull’educazione fra pari. Dopo aver ascoltato tante nozioni utili, infatti, gli studenti e le studentesse diventeranno loro stessi protagonisti di una campagna di sensibilizzazione per la difesa della proprietà intellettuale e contro la pirateria. Pubblicando sui social un messaggio creativo rivolto ai loro coetanei, parteciperanno automaticamente a un concorso a premi, con l’obiettivo di diffondere il più possibile il messaggio del progetto: la pirateria e la contraffazione non sono mai un buon affare, favoriscono la criminalità e ledono i diritti degli autori e dei lavoratori, generando un impoverimento culturale ed economico delle nostre società.

 

2022-04-21T14:15:51+02:00