Tribale, giapponese, 3D, a effetto ricamo. Il tatuaggio è una vera forma d’arte, dove la pelle è la tela dell’artista.
Ma a quali mani affidarsi per farsene uno?
Ecco una guida dei migliori tatuatori italiani nel 2022: per tutti i gusti e per tutti gli stili, potrete trovare l’eccellenza dell’ago su pelle del Bel Paese, una serie di tatuatori che si sono fatti apprezzare anche in alcune delle più importanti convention di settore nel mondo.
Marco Manzo. Tatuatore romano considerato il padre dello stile Ornamentale, amato dalle star tra le quali Asia Argento, Marco Manzo tatua da oltre 30 anni ed è punto di riferimento per il mondo del tatuaggio. Anche a livello mediatico dove, grazie anche alla cattedra di insegnamento nelle scuole professionali sin dalla loro istituzione, è stato intervistato da tutti i maggiori TG e testate giornalistiche. Esperto da decenni anche nel tribale e nel realismo in 3d, lavora a Roma nel suo Tribal Tattoo Studio.
Claudio Pittan. Dopo essere stato tatuato in gioventù dal maestro Horiyoshi III in Giappone, Claudio si appassiona allo stile giapponese diventano uno dei migliori interpreti in Italia. Maestro dell’Irezumi, Pittan tatua sin dagli Anni 80.
Marco Wallace. Artista milanese, dal 2007 Marco decide di specializzarsi negli stili tribali tradizionali, soprattutto quelli polinesiani ed in particolar modo quelli delle Isole Marchesi. Proprio per studiare al meglio le simbologie dei tatuaggi tribali, intraprende numerosi viaggi nei luoghi dove questi tatuaggi sono nati.
Marco Matarese. Milanese, classe ’75, specializzato nello stile definito ‘etching’, che si tifa alle tecniche dell’acquaforte e dell’incisione antica, Marco reinterpretata in chiave moderna ed adattata al mondo del tatuaggio.
Silvano Fiato. Genovese, uno dei tatuatori più affermati nell’ambito del tatuaggio iperrealistico, Silvano crea dei veri e propri capolavori su pelle: durante la rassegna TATU-ARTI tenutasi al Macro di Roma e curata da Marco Manzo, è stato insignito con altri suoi colleghi di un attestato per meriti artistici. Ha detto di sé: “L’arte, fatta tatuaggio, è un’immagine del mio interiore, dove la esprimo semplicemente su di una tela diversa… Laddove riesco a raccontare le mie emozioni e il mio tormento”.
Gian Maurizio Fercioni. Gian Maurizio è uno dei pionieri del tatuaggio in Italia: il suo studio , il Queequeg, è a Milano dal 1972. Nel tempo è diventato anche Museo, un vero punto di ritrovo per appassionati da tutto il mondo.
Donna Mayla. Specializzata nel Traditional Tattoo con soggetti riconoscibili e particolari. I motivi ricorrenti di questo stile sono cuori, ancore, velieri , pantere, teschi, pugnali, sirene ed aquile.
Amanda Toy. Altra artista apprezzata in Italia ed all’estero, grazie alla riconoscibilità ed alla spensieratezza e positività dei soggetti dei suoi tatuaggi, coloratissimi ed originali. Il suo studio si trova a Milano.
Matteo Pasqualin. Un altro dei massimi esponenti del tatuaggio realistico in Italia, specialmente in bianco e nero, tecnica in cui eccelle. Un realismo innovativo il suo, grazie ai giochi di luce dall’effetto fotografico. Lavora nel suo studio Artigiano Tatuatore a Brembate di Sotto (Bg).
Stizzo. Uno dei tatuatori Old School più apprezzati in Italia, grazie ai suoi lavori dai colori uniformi ed alle linee pulite e precise: rossi solidi e uniformi, neri densi, grandi contrasti tra neri e grigi con sfumature sono utilizzate nei punti giusti. Potete trovarlo nel suo studio Best of Times, a Milano.
Alex De Pase. Considerato uno dei maestri del tatuaggio realistico a colori, ha iniziato a tatuare a 14 anni, per poi aprire nella sua città, Grado, il suo primo studio nel 1997. Nel tempo, grazie alla sua abilità e tenacia, è arrivato ad aprire 10 studi per tatuaggi: i suoi ritratti sono richiesti da appassionati provenienti da tutto il mondo.
Marco Galdo. Milanese, classe ’75, fondatore dello studio Trafficanti d’Arte. E’ specializzato nella tecnica del dotwork; ha valorizzato lo stile tribale impreziosendolo e fondendolo con contaminazioni moderne, texture e psichedelie, il cosiddetto “modern tribal”.