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‘Cip e Ciop Agenti Speciali’ tornano a 30 anni dalla serie, parola ai doppiatori

Dal 20 maggio su Disney+ con le voci di Raoul Bova, Giampolo Morelli, Francesca Chillemi e Jonis Bascir

Una riflessione sul cinema con l’avvento di remake, reboot e reunion, ma anche un ritratto sul valore indissolubile dell’amicizia e un viaggio nostalgico tra i personaggi iconici della Disney. A trent’anni dalla serie tv, Cip e Ciop tornano sullo schermo in ‘Cip e Cip Agenti Speciali’ doppiati, nella versione italiana, da Raoul Bova e Giampaolo Morelli.

Diretta da Akiva Schaffer (‘Saturday Night Live’) e scritta da Dan Gregor e Doug Mand (‘Crazy Ex-Girlfriend’), la commedia d’azione, che fonde animazione CGI e live-action e arriva il 20 maggio in esclusiva su Disney+, vede i due celebri scoiattoli vivere la loro quotidianità tra i cartoni animati e gli umani nella Los Angeles dei giorni nostri, ma le loro vite ora sono molto diverse. Sono passati decenni da quando la loro serie televisiva di successo è stata cancellata, e Cip (Bova) ha ceduto a una vita di ordinaria quotidianità di periferia come assicuratore. Ciop (Morelli), nel frattempo, ha subìto un intervento di chirurgia CGI e lavora nel circuito delle convention nostalgiche, alla disperata ricerca di rivivere i suoi giorni di gloria. Quando un ex membro del cast scompare misteriosamente, Monterey Jack (doppiato da Jonis Bascir) Cip e Ciop devono ricucire la loro amicizia spezzata e vestire nuovamente i panni di Agenti Speciali per salvare la vita del loro amico, insieme all’aiuto della topolina Scheggia (doppiata da Francesca Chillemi).

‘Cip e Ciop Agenti Speciali’ è un’avventura divertente per grandi e piccoli ‘animata’ da un grande insegnamento: il rischio più grande è non rischiare mai, come dicono i personaggi. “Il lavoro da attore è un rischio, a meno che tu non provenga da una famiglia di attori. È una professione precaria, non è facile. Io vengo da una famiglia napoletana borghese, estranea al cinema. Così mi sono buttato nella recitazione per disperazione. La dislessia mi ha portato ad avere grosse difficoltà di apprendimento ai tempi della scuola. Mi sentivo indietro rispetto a tutti, così ho messo tutto me stesso nella recitazione”, ha raccontato Morelli, in occasione della presentazione del film alla Casa del Cinema a Roma. “Chi non rischia rimane statico. Il rischio vuol dire anche fare qualcosa che non conosci con la forza e l’entusiasmo di scoprire cose belle”, ha detto Bova. Se non ti butti non ottieni nulla. Ed è quello che è successo a Francesca Chillemi. “Nella mia carriera ho rischiato dall’inizio. Vivevo in un piccolo paese con dei genitori severi. Il mio sogno è sempre stata la recitazione. Così ho scelto la via dell’indipendenza economica per seguire il mio sogno. Mi butto sempre nei miei obiettivi e sono riuscita a anche a creare una famiglia oltre al lavoro, ho rischiato bene”, ha detto l’attrice. Anche Bascir ha rischiato fin da subito: “quando ho deciso di fare l’attore mi dicevano ‘è meglio che non lo fai perché è difficile che ci siano ruoli per mulatti’”.

Il film animato è anche una ‘caccia al tesoro’ per trovare i tantissimi personaggi che hanno fatto la storia della Disney. “Per me è una passione trentennale nata prima con i miei figli grandi e ora con le bimbe. È bello vedere come questi cartoni animati non invecchiano mai”. Sono storie che “hanno il grande potere di riunire tutta la famiglia, non è facile fare cartoni che piacciano a un pubblico di tutte le età. Durante la cena, i cartoni Disney mettono d’accordo i miei figli. Io sono legato a ‘La spada nella roccia’, mi fa venire le farfalle nello stomaco. Per me è un grande onore ritornare nella famiglia Disney. La prima volta è stata con ‘Rapunzel’”, ha aggiunto Morelli. 

2022-05-16T19:17:39+02:00