Un ritorno alle origini ma con lo sguardo a una “nuova Italia”, a un nuovo sound. A due anni dal suo ‘DNA’, Ghali torna con ‘Sensazione ultra’, il suo terzo album da oggi su tutte le piattaforme per Atlantic Warner/Sto Records.
Ancor più del precedente disco, il rapper ci invita in un viaggio nella sua vita che ci racconta attraverso le 12 tracce, anticipate dai singoli ‘Walo’, ‘Wallah’ e ‘Fortuna’. Canzoni verità nate nel periodo più buio ma, allo stesso tempo, paradossalmente più prolifico per tutti: quello della pandemia di Covid.
In studio durante la pandemia
Parte proprio da marzo 2020 la genesi di ‘Sensazione ultra’, come spiega lo stesso Ghali: “Il giorno dopo il release party di DNA abbiamo ricevuto la notizia della zona rossa al telegiornale e si è parlato per la prima volta di zona rossa. Quindi questo non ci ha permesso di promuovere il disco, di farci tutti i giri, di fare un tour. Appena ho capito che la cosa si stava dilungando e le speranze erano sempre meno, mi sono subito messo in studio a lavorare a nuove cose”.
Costretto in casa come tutti, “sono rimasto tanto tempo da solo, tanto tempo con mia mamma, sono stato al fianco di due ragazzi che sto seguendo con la mia label, Digital Astro e Axell, li ho coinvolti nel disco e mi sono ispirato molto a loro”. Poi con le prime aperture, “ho viaggiato, sono andato in Tunisia a lavorare al video di Wallah e proprio lì ho iniziato a fare un po’ di ricerca di questi suoni che volevo portare nel nuovo disco e quindi ho incontrato Rat Chopper, producer tunisino molto bravo, che ha fatto cose molto grosse in Tunisia e abbiamo lavorato a ‘Bayna’, il primo pezzo del disco, l’introduzione”.
I featuring: c’è anche Massimo Pericolo a sorpresa
Ed è proprio questa canzone che ci fa inquadrare cosa sentiremo in ‘Sensazione ultra’. Ghali canta in arabo (ma non solo) e lo fa più volte nelle 12 tracce: le origini e il destino sono temi che ricorrono spesso, anche nelle produzioni, un po’ trap, un po’ funky, un po’ elettroniche, a tratti pop.
Tra i pezzi più riusciti ‘Fortuna’, singolo ultra radiofonico, ‘Bravo’ e i featuring. Da quelli con gli emergenti – ‘Moon Rage’ con Axell, ‘Peter Parker’ con Digital Astro- all’accoppiata con Madame – in ‘Pare’, nello special del pezzo c’è anche Massimo Pericolo- a quella con Marracash, in ‘Free solo’. Il beat di questo brano è stato selezionato tra i Ghali type beat caricati online dai producer emergenti di tutta Italia, ai quali l’artista ha voluto dare l’opportunità di partecipare all’album indicendo un contest.
Il titolo del beat scelto era ‘Ghali feat Marracash-Pietà’; nasce così l’idea di coinvolgere la leggenda del rap italiano per ‘esaudire’ il concept della base. Il mix di tutto ciò è per Ghali una dichiarazione di intenti, la volontà di dire in Italia “serve qualcosa che suoni diverso”.
Insomma, da ‘Cara Italia’ a ‘nuova Italia’ il passo è breve. “Insieme alle persone che hanno collaborato alla realizzazione del disco- spiega Ghali- abbiamo provato ad immaginarci qualcosa che ancora non c’era, abbiamo cercato di fare qualcosa che avesse un suono davvero unico. La speranza dopo aver tanto studiato e ricercato è quella di essere riusciti a immaginarci orizzonti nuovi”.
L’instore tour
Ghali presenterà il suo progetto in una serie di firmacopie con i fan. Primo appuntamento è oggi a Milano, poi in calendario Bari (22 maggio), Napoli (24 maggio) e Roma (25 maggio).