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Galeffi ci porta nel quartiere dove è nato “Belvedere”: a Montesacro “una piccola Parigi”

Abbiamo incontrato il cantautore in uno degli scorci più tranquilli della zona in cui è cresciuto e in cui è nato il nuovo disco

A due anni di distanza da “Settebello”, Galeffi è su tutte le piattaforme con “Belvedere”, terzo progetto della sua carriera che è uscito il 20 maggio per Maciste Dischi. Il cantautore torna con 12 tracce frutto del periodo di scrittura scaturito post primo lockdown. Nel giorno dell’uscita dell’album, abbiamo incontrato Galeffi nel quartiere in cui è nato e cresciuto e in cui ha messo su carta tutti i brani. Per l’intervista che ci ha rilasciato, è stato proprio il 31enne a portarci nel cuore di Montesacro, per la precisione sul Ponte Nomentano. “Per me è una piccola Parigi”, ci dice.

Ed è proprio dalla musica cantata in francese che Galeffi ha trovato l’ispirazione per realizzare un album coraggioso e molto meno cupo delle atmosfere regalate con “Settebello”.

La pandemia, la solitudine e tutte le conseguenze psicologiche hanno portato a ricercare più la leggerezza, il bello, che c’è dentro e fuori di noi– spiega Galeffi- il titolo del disco raccoglie questo pensiero. Settebello l’ho trovato, a posteriori un disco molto cupo, scuro, triste. Belvedere ha più luce, sicuramente più coraggio perché la pandemia mi ha così psicologicamente fatto crollare. È curiosa la ciclicità della vita”. 

“Difficile ricominciare a scrivere dopo il primo lockdown”

Con la promozione di “Settebello” azzerata, l’impossibilità di suonare i pezzi live, una rottura alle spalle e una triste perdita “è stato difficile ricominciare a scrivere, non l’ho fatto nella prima parte del lockdown. Mi sentivo più spaventato, mi sentivo balzare da una parte all’altra della casa”. A dare la scintilla iniziale “Dolcevita”, una canzone “a cui tengo veramente molto”. Da quel testo, nato per caso, “ho visto il disco e tutte le sue sfumature”. 

Nella tracklist, poi, i singoli “Divano nostalgia”, “Appassire” e “Due girasoli”. La canzone di cui sono più fiero? “Un sogno, un valzer ottocentesco parigino. È la mia preferita a livello di arrangiamento”.

L’intervista ↓

Ecco l’intervista completa a Galeffi.

La tracklist

1. Un sogno

2. Dolcevita

3. Asteroide

4. Leggermente

5. In questa casa

6. San Francisco

7. Cinema Fantasia

8. Divano Nostalgia

9. Tua sorella

10. Appassire

11. Due girasoli

12. Malinconia Mon Amour

2022-05-25T17:01:49+02:00