Sei brani, uno a settimana, per farsi conoscere al meglio dal pubblico che – per la prima volta – l’ha vista calcare il palco di X Factor. Dada’ torna su tutte le piattaforme con “Mammarella”, un ep che ha curato in prima persona seguendone la direzione artistica. La cantautrice napoletana, al secolo Gaia Eleonora Cipollaro, pubblica un progetto in cui, come spiega ai microfoni dell’Agenzia Dire, cerca “di raccogliere il senso di tutto quello che ho vissuto e disintegrare opposti e dualità, maschile e femminile per farli convergere in un unicum”.
X Factor, che nel 2022 l’ha vista nella squadra di Fedez, “è stata una vetrina pazzesca che mi ha dato la possibilità di avere uno spazio che ora devo sfruttare a mio piacimento e quanto meglio riesco a fare”. E l’artista aggiunge: “Mi piace pensare che sia stato un programma televisivo che mi ha distratto da un periodo buio, un po’ come quando i bimbi riescono a mangiare tutto quello che c’è sul piatto perché c’è qualcosa di bello che li distrae. Per me ha funzionato così, è stata tipo un’epifania”.
“Mammarella” è anche una varietà di carciofo che nasce ad Acerra e – come per arrivare al cuore di questa verdura si toglie una foglia alla volta – così l’ep di Dada’ viene scoperto canzone dopo canzone. “È un album che racconta Napoli in una visione forse più intima, ma racconta anche alcuni lati della mia personalità”, dice Gaia. “Ci sono canzoni che ho scritto a 17 anni o l’anno scorso– dice- racchiuse sotto un unico tetto tematico che è quello della dualità e dalla voglia di far conoscere il mio mondo”.
Nella cover Dada’ è una pulcinella incinta: “Pulcinella sono io, faccio cadere giù la maschera. Non mi è mai servita nella vita, figuriamoci nell’arte. Ho usato pulcinella per estremizzare i concetti di dualità che questa maschera accoglie”.
