Manca ormai pochissimo all’inizio delle semifinali degli Australian Open: un intoppo dell’ultimo minuto rischia di stravolgere il cammino di Jannik Sinner a Melbourne.
Manca ormai pochissimo all’inizio delle semifinali degli Australian Open, primo Slam della stagione di tennis. Si parte con l’attesa sfida tra Nole Djokovic e Alexander Zverev, poi i riflettori si sposteranno sul match che vedrà affrontarsi il numero uno al mondo, Jannik Sinner, e lo statunitense Ben Shelton.

A tenere banco, però, sono in queste ore le condizioni fisiche di Novak Djokovic che per il secondo giorno di fila non si è allenato: il campionissimo serbo è reduce dalla maratona contro Alcaraz durante la quale aveva già accusato un problema alla gamba sinistra che lo aveva costretto a ricorrere a un medical time out. La presenza di Djokovic appare al momento in dubbio visto che non si è allenato nemmeno nei campi indoor, ma i media australiani continuano a puntare il dito contro il 37enne di Belgrado.
Sul ‘The Age’ (il più importante quotidiano di Melbourne) si parla di “infortuni tattici e recuperi miracolosi” con Djokovic che ricorrerebbe a questi espedienti per deconcentrare gli avversari: già in passato – secondo il giornale – sarebbe accaduto qualcosa di analogo sempre in Australia, quando Djokovic accusò problemi addominali nella gara contro Fritz per poi vincere il torneo (2023).
Australian Open, colpo di scena Sinner: a rischio la semifinale
Ne sapremo sicuramente di più a breve, quando Nole e Zverev si sfideranno per un posto in finale dove potrebbero trovarsi di fronte Sinner. Il numero 1 del ranking Atp osserva interessato la vicenda e un eventuale forfait di Djokovic in semifinale potrebbe stravolgere anche il suo cammino: a quel punto, in caso di successo contro Shelton, il 23enne di San Candido dovrà vedersela con Zverev per un ipotetico bis dopo il trionfo dello scorso anno.

Sinner è reduce dalla prestazione monstre contro l’idolo di casa De Minaur a cui ha concesso appena sei game e sembra essersi messo definitivamente alle spalle i problemi accusati contro Rune, ma guai a sottovalutare Shelton che ha tutto per dire la sua. Grande servizio, un dritto a tratti devastante e un rovescio a due mani di livello assoluto. I precedenti tra i due sono 5 fin qui e dicono 4-1 a favore di Sinner, ma match come questi nascondono sempre parecchie insidie.
La parola passa ora al campo: Djokovic-Zverev e Sinner-Shelton promettono spettacolo e da queste affascinanti sfide usciranno poi i due giocatori che si contenderanno il primo Slam dell’anno nell’ultimo atto di domenica. Chi la spunterà alla fine?