Multa con l’auto aziendale, chi paga e a chi vengono sottratti i punti della patente? Cosa sapere

Cosa succede quando il dipendente prende una multa con l’auto dell’azienda? Deve pagare lui o la ditta? E come funziona con i punti della patente? Quello che c’è da sapere. Non è per nulla infrequente che un lavoratore usi l’auto messa a disposizione dall’azienda. Ma cosa succede quando il dipendente viene multato mentre si trovava ...

Cosa succede quando il dipendente prende una multa con l’auto dell’azienda? Deve pagare lui o la ditta? E come funziona con i punti della patente? Quello che c’è da sapere.

Non è per nulla infrequente che un lavoratore usi l’auto messa a disposizione dall’azienda. Ma cosa succede quando il dipendente viene multato mentre si trovava alla guida dell’auto aziendale? Chi paga la sanzione? E cosa succede con i punti sulla patente?

Multa dei carabinieri
Multa con l’auto aziendale, chi paga e a chi vengono sottratti i punti della patente? Cosa sapere (Foto Ansa) – Diregiovani.it

Come si può ben capire non si tratta di una questione teorica, ma di una faccenda molto concreta. Si tratta di sapere chi deve sborsare i soldi per pagare la multa e cosa accade con le sanzioni che prevedono la decurtazione dei punti dalla licenza di guida. Cerchiamo di vedere cosa succede in un caso come questo.

Multa con l’auto aziendale: chi paga e chi perde sottratti i punti sulla patente

Prima di tutto bisogna tenere conto che il dipendente alla guida dell’auto aziendale agisce come rappresentante dell’azienda. Il che significa che in caso di violazione del Codice della strada – con la conseguente multa – scatta una procedura particolare.

La multa infatti viene notificata direttamente all’azienda che, in quando società proprietaria del mezzo, è considerata responsabile e tenuta a saldare la sanzione amministrativa. Attenzione, però: a sua volta l’impresa può girare il verbale della multa al dipendente chiedendogli il rimborso (di solito con una trattenuta sullo stipendio).

Poliziotto multa automobilista
Multa con l’auto aziendale: chi paga e chi perde sottratti i punti sulla patente – Diregiovani.it

L’azienda ha questa possibilità quando l’infrazione al Codice della strada ha avuto luogo al di fuori delle mansioni lavorative o quando è stata la negligenza del dipendente a causarla. Bisogna inoltre che il contratto di lavoro – o almeno il regolarmente aziendale – preveda espressamente la possibilità di richiedere al lavoratore il rimborso della multa.

Il datore di lavoro dovrà anche comunicare l’identità del conducente del veicolo in modo da procedere alla decurtazione dei punti della patente (laddove questa sanzione accessoria sia associata all’infrazione commessa). Se la ditta non comunica i dati del conducente dell’auto aziendale rischia di andare incontro a una seconda sanzione (da 284 a 1.133 euro).

C’è però un’eccezione a quest’obbligo. L’azienda potrà giustificare la mancata trasmissione dei dati nel caso in cui sia impossibile risalire all’effettivo conducente. Quando la ditta non riesce a recuperare questa informazione – una eventualità comune quando l’auto viene guidata da più dipendenti – allora potrà giustificare il mancato invio dei dati del conducente.

Diverso il discorso, chiaramente, quando l’auto aziendale risulta a uso esclusivo – o comunque prevalente – di un unico dipendente. Infine, attenzione a un altro aspetto da non sottovalutare. Se la violazione del Codice della strada risulta particolarmente grave può anche scattare una sanzione disciplinare e perfino il licenziamento per giusta causa, come riconosciuto nel 2021 da una sentenza della Corte di Cassazione.

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