Alcune categorie sono esentate dal pagamento dell’imposta sull’auto. Ecco chi può evitare di pagare il bollo e attenzione alle modalità di presentazione della domanda.
Insieme al canone Rai è una delle tasse meno amate dagli italiani. Parliamo naturalmente del bollo auto, la tassa di circolazione obbligatoria per chi possiede un veicolo, addebitata ogni anno per il possesso di un’automobile, indipendentemente dall’utilizzo del mezzo di trasporto.

Il bollo auto è un’imposta regionale, a eccezione del Friuli Venezia Giulia e della Sardegna dove a gestirla è l’Agenzia delle Entrate. Il calcolo dell’importo da versare ha luogo in base alla potenza della macchina, alla classe ambientale (più il veicolo inquina, più si paga di bollo auto) e alla regione di residenza.
Non pagare l’imposta sull’auto non impedisce di guidare la macchina. Ma può portare a sanzioni amministrative e nei casi più gravi anche al fermo dell’automobile. Sono tutte cose piuttosto note. Meno noto forse è il fatto che alcune categorie sono esentate dal pagamento. Vediamo chi può fare domande per non pagare il bollo auto.
Bollo auto, quali categorie possono fare domanda per essere esentate dal pagamento
Insomma, chi ha diritto all’esenzione dal bollo auto? Sono diverse le categorie di persone e veicoli che possono fare a meno di pagare (esenzione totale o parziale) il bollo auto. Tra gli esentati ci sono prima di tutto i disabili che soddisfano i requisiti della legge 104: ciechi e sordi, disabili mentali o fisici con indennità di accompagnamento, persone con gravi difficoltà motorie o con mobilità limitata.

I disabili possono chiedere l’esenzione per il bollo in caso di reddito annuo non superiore a 2.480 euro (o a 4.800 per figli over 24) e attenzione ai limiti di cilindrata (2000 cc per i motori a benzina; 2800 cc per i motori diesel; 150 kW per i motori elettrici). La domanda, accompagnata dai documenti medici e fiscali necessari, andrà presentata a un CAF o a un ufficio ACI e non deve essere rinnovata ogni anno.
Anche le auto storiche immatricolate da almeno 30 anni e utilizzate solo per scopi privati o per eventi storici possono evitare di pagare il bollo (per le vetture tra 20 e 29 anni alcune regioni concedono esenzioni o agevolazioni parziali). Ci sono delle agevolazioni speciali anche per le auto elettriche o ibride. In diverse regioni italiane le vetture elettriche sono esentate dal bollo auto per i primi 5 anni dall’immatricolazione.
In alcune zone l’esenzione per le auto elettriche è permanente, mentre per i veicoli ibridi l’esenzione (totale o parziale) dipende dalla normativa a livello regionale. Chi ha diritto all’esenzione dovrà fare domanda presso un CAF, un ufficio ACI o sui siti regionali, allegando i documenti richiesti (copia del libretto di circolazione, certificato medico, prove di reddito e via dicendo).