L’avventura agli Australian Open di Novak Djokovic si è conclusa nel peggiore dei modi con il ritiro arrivato dopo appena un set contro Zverev in semifinale. Troppo forte il dolore per l’ex numero uno al mondo che ora dovrà rimanere fermo ai box per il prossimo periodo.

Negli ultimi giorni lo stesso Nole ha rivelato l’entità del problema con una lesione al muscolo della coscia confermata dallo stesso campione da una risonanza magnetica pubblicata sui social. Un infortunio che a 37 anni (a maggio saranno 38) inizia a far vacillare il futuro dello stesso Djokovic.
Il fenomeno serbo è infatti in una fase calante, col il 2024 che Olimpiadi a parte non gli ha praticamente regalato soddisfazioni tra sconfitte cocenti, rendimento in flessione e qualche infortunio di troppo. Djokovic per ora sembra aver lasciato la scena ai colleghi più giovani, e proprio in questa direzione vanno le preoccupazioni dei suoi fan, che temono l’avvicinarsi della data del ritiro dalla scene del classe 1987.
La carta d’identità e i problemi fisici restano un fattore, e lo stesso Djokovic ha recentemente svelato un retroscena relativo al suo potenziale ritiro che ha spaventato, e non poco, i tifosi.
“Mio padre vuole che smetta”: allarme Djokovic sul ritiro
Djokovic ad ora è alle prese con l’infortunio patito agli Australian Open, e le voci sul suo futuro nel mondo del tennis continuano ad inseguirsi.

A tal proposito il campione serbo a ‘Espn’ ha ammesso: “Già da un po’ percepisco che la gente quando parla di me scrive una sorta di necrologio tennistico”, aggiungendo poi che “il primo che ha iniziato in realtà è stato mio padre, anche se non so se sarà contento che io ne parli”.
Sembra infatti che proprio il papà di Nole spingerebbe per il ritiro dalle scene agonistiche del figlio: “Lui da tempo prova a convincermi a ritirarmi, ma non insiste più di tanto. Alla fine capisce e rispetta la mia decisione, spesso però mi chiede cos’altro voglio conquistare. Conosce bene lo stress e la tensione che accumulo in campo e che influisce poi sulla mia mente e sul mio corpo”.
L’ipotesi ritiro nella mente di Novak non è ancora da prendere in considerazione, mentre il padre già da qualche tempo prova a portarlo su quella direzione. Ciò che è certo è che per rimanere ad alti livelli, a quasi 38 anni, Djokovic avrà bisogno di ritrovare la condizione migliore che ad oggi latita. Il recente infortunio lo costringerà infatti anche a rinunciare al primo turno di Coppa Davis con la sua Serbia.