Allarme dei medici, occhio all’antinfiammatorio più usato in assoluto: “Rischio infarto e ictus”

I medici mettono in guardia contro l'antinfiammatorio più diffuso: può far aumentare il rischio di infarti e ictus.

Antidolorifici e antinfiammatori vengono usati da milioni di persone. Ma attenzione: possono esporre al rischio di avere un infarto. A rilanciare la notizia è stato il popolare quotidiano britannico Daily Mail nel riferire il pensiero del dottor Zain Hasan, noto anestesista californiano. Sul banco degli imputati finisce l’antinfiammatorio più usato in assoluto.

Infarto antidolorifici
Allarme dei medici, occhio all’antinfiammatorio più usato in assoluto: “Rischio infarto e ictus” – Diregiovani.it

Secondo Hasan questi farmaci usati per diminuire dolore, infiammazione o febbre col tempo possono portare ad alterazioni a livello sanguigno in grado di innalzare il rischio di andare incontro a infarti e ictus. Anche la FDA conferma che questi medicinali possono aumentare dal 10 al 50% (e anche più) il rischio di infarti e ictus, in base al tipo di farmaco e alle dosi assunte.

Allarme dei medici: l’antinfiammatorio più diffuso aumenta il rischio di infarti e ictus

Sotto accusa sono finiti i FANS, i farmaci antinfiammatori non steroidei più diffusi. Parliamo di medicinali come ibuprofene o naprossene sodico. A rischiare di più sono i soggetti che già soffrono di patologie cardiache. In particolare Hasan mette in guardia contro i rischi collegati ai corticosteroidi, una classe di farmaci antinfiammatori distinta dai FANS.

Questi medicinali trovano largo impiego nella cura di malattie come asma, malattie infiammatorie intestinali, reazioni allergiche. Il problema è che possono anche provocare ritenzione idrica, che a lungo andare può avere ripercussioni negative a livello cardiaco. Infatti corticosteroidi possono restringere i vasi sanguigni facendo aumentare la pressione del sangue.

Ibuprofene
Allarme dei medici: l’antinfiammatorio più diffuso aumenta il rischio di infarti e ictus – Diregiovani.it

Si avvia così un fenomeno che col tempo va a danneggiare le arterie e aumenta i carichi di lavoro del cuore, esponendolo maggiormente all’insufficienza cardiaca. Steroidi come questi possono anche indurire le arterie e ostacolare il trasporto del sangue da e verso il muscolo cardiaco. Da tempo è noto che i FANS – specialmente l’ibuprofene – fanno aumentare i valori della pressione

Gli esperti consigliano dunque di misurare più spesso la pressione quando assumiamo antidolorifici come i FANS, visto che possono portare a picchi di pressione, senza contare che occorre proteggere anche lo stomaco, visto che possono causare irritazione. Non ci sono però particolari rischi, spiega al Fatto Quotidiano, il professor Antonio Rebuzzi, docente di Cardiologia all’Università Cattolica di Roma, per l’assunzione una tantum.

Diverso il caso di un uso prolungato di questi farmaci antinfiammatori – a causa di patologie reumatiche o ad esempio del Covid – che può portare a criticità. I FANS fanno aumentare la pressione, spiega l’esperto, perché «inibiscono un enzima, chiamato ‘ciclo ossigenasi’, che a livello renale si traduce in una riduzione della filtrazione e conseguente ritenzione di acqua e liquidi»

Il tutto si traduce in un aumento di pressione. Bisogna sapere infatti che il sistema cardiovascolare è simile a un insieme di tubi che ha una pompa (il cuore) al centro. Detto in maniera molto semplice: se all’interno dei tubi viene mandata più acqua, la pressione interna alle tubature aumenta. «È quello che accade in questi casi con la pressione sanguigna», fa notare Rebuzzi. 

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