C’è tanta pressione su Carlos Alcaraz per Indian Wells. Il Masters 1000 attualmente in corso di svolgimento vedrà lo spagnolo tra i grandi protagonisti, anche in virtù del risultato ottenuto lo scorso anno.

Il fenomeno iberico, reduce da qualche mese al di sotto delle aspettative, dovrà provare a vincere Indian Wells per non perdere ulteriore terreno dal numero uno al mondo, Jannik Sinner. Alcaraz infatti un anno fa ha trionfato e ha quindi l’esigenza di riconfermarsi ai massimi livelli per difendere il punteggio accumulato, a differenza di quanto accadrà per l’italiano, che nonostante la squalifica non perderà ulteriori punti visto che gli erano stati decurtati.
A tal proposito lo stesso Alcaraz nei giorni di vigilia aveva ammesso: “Non ci sto pensando per niente voglio dire, Jannik non giocherà qui ma ci saranno molti dei migliori al mondo e penso che il torneo sia davvero aperto perché ci sono tanti giocatori che stanno giocando un ottimo tennis. Per me non cambia nulla, sono concentrato sulle mie cose, su me stesso e sul cercare di giocare un buon tennis qui”.
Obiettivi chiari quelli nella testa di Alcaraz, che però dovrà scacciare i fantasmi dell’ultimo periodo e trasformare la pressione in risultati, per provare a rientrare in corsa per il primato mondiale.
Colpo di scena su Alcaraz: “C’è un malessere”
Nei giorni che hanno preceduto l’inizio di Indian Wells, Alcaraz è stato attivissimo, andando anche a dire la sua sulle nuove superfici.

Critiche che non sono state troppo gradite da Massimiliano Ambesi, che a margine di ‘Tennismania’ sul canale YouTube di ‘OA Sport’, ha detto la sua puntando il dito contro lo spagnolo: “Ci sono tanti incroci interessanti nel tabellone e individuare un favorito mi sembra difficile, al netto dei risultati di Alcaraz in questo torneo. Questa polemica sulla superficie portata avanti da Alcaraz che senso ha? Deve mettere le mani avanti? Mi sfugge la logica, non la capisco. C’è un malessere perché dopo aver vinto lo scorso anno in maniera convincente non c’è bisogno di dire queste cose, non capisco questo tipo di comunicazione”.
Ambesi ha quindi completato il discorso: “Non credo che uno che ha vinto Wimbledon, Roland Garros e US Open possa farsi problemi per la superficie: se dovesse essere così allora c’è un malessere. Ci dovrebbe essere il quarto di finale tra Alcaraz e Djokovic, ma la strada è lunga per entrambi“.