Famosissimo marchio rischia di scomparire, chiusura dei negozi in arrivo: ha dei prezzi imbattibili!

Uno dei brand più famosi corre il forte rischio di sparire nel nulla: minaccia di chiusura per i negozi di una catena di prodotti economici.

Tira aria di crisi per tutti e anche un celebre marchio rischia di sparire per sempre. Cala l’ombra di un’ondata di licenziamenti e di chiusure per i punti vendita di una famosissima catena low cost, dai prezzi imbattibili. Si va verso la chiusura di un impero che ancora oggi può contare su un esercito di oltre 800 negozi. Cosa succederà?

Chiusura negozio
Famosissimo marchio rischia di scomparire, chiusura dei negozi in arrivo: ha dei prezzi imbattibili! – Diregiovani.it

Le fosche nubi si sono addensate a cause della nuova normativa fiscale destinata a mettere sotto pressione l’attività commerciale. Non si annunciano momenti facili per il brand low cost. Si cercano acquirenti, ma non sarà un’impresa semplice da portare a termine. E anche un’eventuale cessione rischia di non scongiurare chiusure di negozi e il taglio di posti di lavoro. 

Celebre marchio a rischio chiusura: i lavoratori tremano

Presto Poundland, divisione inglese di Pepco, potrebbe finire sul mercato. La messa in vendita del celebre marchio di negozi low cost del Regno Unito appare un passaggio ormai obbligato. Colpa, ha detto il proprietario della catena, dell’aumento dei contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro voluto dal governo inglese. 

A inizio 2025 il giro d’affari di Poundland – un gigante da 825 negozi sparsi per il Regno Unito – è diminuito e ad aprile scatterà la modifica fiscale destinata a impattare significativamente sull’andamento dell’azienda. Già altri marchi hanno messo in guardia il Tesoro britannico: si rischiano chiusure di negozi, licenziamenti e aumenti di prezzo.

Store di Poundland
Celebre marchio a rischio chiusura: i lavoratori tremano (Foto Ansa) – Diregiovani.it

Il governo britannico non sembra intenzionato però a fare marcia indietro. L’aumento dei contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro è necessario per evitare tagli ai servizi pubblici. Catene di prodotti a basso costo come il marchio Pepco – che ha sede in Polonia – patiscono la concorrenza sempre più agguerrita di supermercati come Tesco, Aldi, Lidl e la crescita di gruppi come Savers, The Range e Home Bargains.

I margini di profitto si fanno sempre più ridotti per questi rivenditori che negli ultimi anni sono stati costretti a chiudere già centinaia di negozi. L’ultimo provvedimento del governo potrebbe rappresentare il colpo di grazia per la catena del gruppo Pepco, a rischio di chiusura. Malgrado tutto Stephan Borchert, amministratore delegato del Pepco Group, ostenta ottimismo. 

A Reuters Borchert ha dichiarato che esistono «sicuramente parti interessate a questa attività» confessando di essere fiducioso che il destino di Poundland verrà deciso al più tardi entro settembre 2025. «Stiamo sicuramente valutando tutte le opzioni, ma la vendita potrebbe essere un’ottima soluzione, perché crediamo che l’azienda avrà più successo con un nuovo proprietario», ha detto l’ad di Pepco. I primi a sperarlo sono i dipendenti.

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