Da oltre trent’anni il Gratta e Vinci ha conquistato i cuori degli italiani, per la gioia delle casse statali che grazie ai ricchi introiti della lotteria istantanea hanno finanziato intere manovre (come il piano salva lavoro di Gino Giugni). Nel suo genere si tratta di un’idea che possiamo tranquillamente definire geniale.
L’idea di fondo del nuovo gioco a premi introdotto nella prima metà degli anni Novanta era piuttosto semplice, perfino banale se vogliamo. Perché attendere i giorni o il momento dell’anno prestabiliti per stuzzicare i sogni di ricchezza di un popolo di giocatori incalliti come quello italiano quando è possibile farlo sognare tutti i giorni dell’anno e a ogni ora del giorno e della notte?

Le premesse erano azzeccate: il Gratta e Vinci si sarebbe rivelato presto una formidabile macchina non-stop per fruttare soldi diventando una vera e propria fissazione per gli italiani sempre in caccia del famoso biglietto nei bar e nelle tabaccherie. Resta la domanda se ci sia un trucco per indovinare il biglietto fortunato e diventare ricchi.
Gratta e Vinci, esiste davvero un trucco per individuare il biglietto fortunato?
Insomma: c’è un modo per individuare il biglietto vincente del Gratta e Vinci? In assoluto la risposta non può che essere del tutto negativa. Dal punto di vista razionale non c’è altra indicazione possibile e non ci sono trucchi o espedienti che possano aumentare esponenzialmente le proprie possibilità di vittoria. Qualcuno però propone un piccolo escamotage.
Si tratta di un’ipotesi che in verità assomiglia a una delle tante leggende metropolitane che trovano un ampio bacino sui social, luogo dove notoriamente i creduloni abbondano. Uno dei “trucchi” più gettonati è quello di chi consiglia di grattare soltanto i biglietti venduti di domenica. Secondo questa teoria tra i biglietti venduti di domenica ci sarebbe una maggiore probabilità di trovare il biglietto fortunato.

Secondo questa tesi – alquanto bislacca – durante la settimana i biglietti vincenti vengono distribuiti in maniera casuale. Di conseguenza – dicono i sostenitori di questa ipotesi – acquistando solo quelli venduti di domenica aumenterebbero (non si sa bene il perché) le probabilità di imbattersi nel biglietto vincente.
Un’altra leggenda metropolitana sconfina invece nella superstizione (un altro grande classico all’italiana). C’è chi sostiene che il biglietto fortunato si troverebbe nei punti vendita vicini a luoghi di culto, come chiese e santuari. L’idea – anche questa totalmente campata in aria – è che questi luoghi siano frequentati da persone particolarmente fortunate.
Inutile dire che teorie come queste non hanno la minima base scientifica. La probabilità di vincere al Gratta e Vinci è uguale per tutti i biglietti, indipendentemente dal giorno o dal luogo dell’acquisto. Il Gratta e Vinci resta un gioco d’azzardo, per definizione legato al rischio. I trucchi della “domenica” o della “chiesa” sono soltanto leggende metropolitane.