Il numero uno al mondo Jannik Sinner è fermo e resterà fermo fino all’inizio di Maggio. Al momento il campione altoatesino non può neanche allenarsi in campi dell’Atp e potrà tornare alle dinamiche di campo normali solo dal prossimo 13 Aprile. Tutto a causa del patteggiamento per il caso Clostebol, una situazione surreale e che sicuramente non ha fatto bene al tennis italiano.

In queste ore si sta disputando il Masters 1000 di Miami e siamo ormai arrivati alla fase finale con Novak Djokovic che proverà a vincere il suo centesimo titolo in carriera, nella sfida contro il giovanissimo talento Jakub Mensik, tra le rivelazioni del torneo. Dietro a Sinner difatti tutti gli atleti vivono un periodo di crisi, a partire da Alexander Zverev e Carlos Alcaraz.
I due – sul podio della classifica attuale del ranking Atp – avevano la possibilità di superare Sinner in questi mesi ma hanno incontrato solo delusioni e prestazioni opache ed ormai le possibilità di sorpasso sono ridotte davvero al minimo. Insomma il tennis vive un periodo complicato, questo ormai possiamo dirlo e tutti non vedono l’ora di rivedere Sinner in campo. Di questo e tanto altro ha parlato nel suo podcast Andy Roddick, ex numero uno al mondo e campione Slam.
Roddick e la sentenza netta sul ritorno di Jannik Sinner
C’è molta curiosità per capire cosa accadrà al ritorno di Jannik Sinner nel circuito e sicuramente ad aiutare l’azzurro sarà il fatto che tornerà nel torneo di casa, i tanti attesi Internazionali d’Italia a Roma. L’ex numero uno Andy Roddick ha parlato ai microfoni di Supertennis ed ha raccontato le sue impressioni in vista di questo torneo:

“Jannik tornerà nel torneo di Roma, agli Internazionali e sono sicuro che il pubblico di casa impazzirà. Con il supporto e la fama di cui gode non credo ci sarebbe potuto essere un altro posto dove poter tornare in campo. Ha giocato e vinto a Torino mentre lo scorso anno non ha giocato a Roma, quindi ancora devono vedere Sinner da quando è diventato il miglior giocatore al mondo”.
Oltre al ritorno in campo si discute molto riguardo al modo in cui l’atleta di San Candido tornerà e a riguardo Roddick è apparso abbastanza ottimista: “Non credo che il chiacchiericcio sul suo ritorno possa influenzarlo, alla fine ci convive dagli Us Open dello scorso anno e in quello stesso periodo ha vinto due titoli dello Slam. Penso che abbia ancora il rispetto degli altri tennisti nello spogliatoio anche se non mi trovano d’accordo la natura confusa dei controlli antidoping“, chiarisce l’ex tennista.