In un tempo di crisi economica come quello che stiamo attraversando capire come ottenere una rendita mensile trentennale da 500 euro può essere una mossa intelligente e utile. Il caro vita in Italia infatti continua a essere una spada di Damocle sospesa sulla testa (e sulle tasche) delle famiglie.
I rincari generalizzati – dalla spesa alimentare alle bollette, schizzate nuovamente alle stelle – hanno un impatto ancora più pesante se pensiamo al pessimo stato dei salari italiani. Non è una percezione soggettiva. Che l’Italia sia il fanalino di coda del G20 sul fronte delle remunerazioni lo dice il recente Rapporto mondiale sui salari dell’Organizzazione mondiale del Lavoro.

I dati parlano chiaro: i salari reali nel nostro Paese sono inferiori di 8,7 punti rispetto al 2008. Numeri a dir poco preoccupanti che ci collocano nei bassifondi di un’ipotetica classifica delle economie avanzate e emergenti. Insomma, capire come rimpinguare il magro stipendio con una rendita mensile da 500 euro può essere decisivo.
Come ottenere una rendita mensile di 500 euro per 30 anni
Premessa necessaria: una rendita mensile di 500 euro per 30 anni presuppone un piano di investimento a lungo termine e una solida strategia finanziaria. Può essere il caso di considerare le obbligazioni governative o societarie. Acquistare obbligazioni con scadenza trentennale e rendimento annuo del 3-4%. Serve un investimento iniziale di circa 150 mila – 200 mila euro.
Ci sono anche i fondi comuni di investimento a reddito fisso o misto con un rendimento annuo del 4-6%. L’importo dell’investimento iniziale non si discosta da quello richiesto dalle obbligazioni. Un’altra opzione è quella di investire in azioni di società solide e stabili con un rendimento annuo del 5-7%. Investimenti come questi tuttavia sono più rischiosi.

Anche il mercato immobiliare offre possibilità. Un modo per ottenere una rendita mensile è acquistare un immobile e affittarlo. Da non trascurare opzioni di risparmio come un piano o un conto di risparmio a lungo termine con un rendimento annuo intorno al 2-3%(investimento iniziale di circa 200 mila – 300 mila euro).
Un’altra soluzione può essere l’acquisto di un’assicurazione sulla vita con una polizza di rendita vitalizia o temporale. Attenzione però: l’investimento iniziale potrebbe essere più elevato rispetto alle altre opzioni. Infine potremmo considerare l’ipotesi di investire in aziende o startup che offrano rendite mensili, con rischi legati però alla gestione aziendale o alla possibilità di perdite.
Prima di investire converrà sempre valutare con attenzione il proprio profilo di rischio e gli obiettivi finanziari, facendo attenzione a diversificare gli investimenti per minimizzare i rischi. Attenzione anche alle spese e alle commissioni legate agli investimenti. Prima di decidere sarà il caso poi di consultare un esperto finanziario.