Questa sera si consumerà il secondo e decisivo atto delle semifinali di Champions League tra Inter e Barcellona. Nella cornice di San Siro la truppa di Inzaghi proverà a superare i catalani per strappare il pass per l’ultimo atto della massima competizione europea.

L’Inter ha giocato l’ultima finale un paio d’anni fa contro il Manchester City, perdendo di misura, mentre l’ultimo successo in Champions risale al famoso Triplete del 2010 con il punto esclamativo della finalissima di Madrid vinta contro il Bayern. Un traguardo che l’attuale compagine meneghina ha tutta l’intenzione di provare a raggiungere per dare lustro ad una stagione buona, ma che nella fase decisiva avrebbe bisogno di uno slancio importante.
Contro il Barça non sarà semplice nonostante il sostanziale equilibrio di punteggio maturato dopo il 3-3 in terra spagnola. Tutto quindi si deciderà col favore del pubblico di casa in una fase dell’annata piuttosto delicata in cui l’Inter rischia di veder vanificati tutti gli sforzi.
Inzaghi ha quindi provato a caricare l’ambiente nella consueta conferenza stampa pre partita: “Il gruppo ci crede, ha voglia e sta aspettando la partita con la giusta tensione. Sono partite emozionanti, i titoli e i record fanno piacere e si lavora per questo. Le soddisfazioni ti ripagano. Non era scontato perché ad inizio stagione ogni squadra prova a vincere tutto, non per grazia ricevuta ma per il lavoro”.
Tanta voglia e attesa quindi per l’Inter che intanto sta già ipotizzando ogni scenario, uno dei quali potrebbe riguardare da vicino anche Nicolò Barella.
Verso Inter-Barcellona con lo spettro dei rigori: la decisione su Barella
Dopo il 3-3 dell’andata è inevitabile ipotizzare anche un possibile equilibrio al ritorno, ed è quindi giusto anche prefigurare ogni tipo di scenario, compreso quello degli eventuali calci di rigore per andare a decidere l’esito della sfida.

A tal proposito l’edizione odierna de ‘La Gazzetta dello Sport’ ha provato ad ipotizzare gli eventuali rigoristi qualora si arrivasse all’epilogo più temuto. Nel caso Calhanoglu (23 gol su 24 rigori. In questa Champions 2 gol su 2 rigori), Acerbi, Zielinski e Taremi potrebbero essere indiziati. Insieme a loro però anche Nicolò Barella, sul quale potrebbe essere stata presa la decisione.
Anche il classe 1997 tra i papabili tiratori dagli undici metri qualora dovesse essere necessario come aveva detto in Nazionale prima di sfidare l’Ucraina.
In carriera Barella ne ha calciati ai tempi del Cagliari mettendoli a segno contro Napoli, Lazio, Benevento e Genoa per poi fermarsi dopo un errore proprio contro Handanovic dell’Inter. Ora però potrebbe toccare di nuovo a lui.