La stagione di Pecco Bagnaia in sella alla sua Ducati è stata finora al di sotto delle altissime aspettative. Con la moto migliore del circus era lecito aspettarsi qualcosina in più dal pilota italiano, che ha visto complicarsi ulteriormente il percorso con l’arrivo nello stesso box di Marc Marquez.

Il rivale più ‘pericoloso’ di Bagnaia è quindi proprio in casa, e l’exploit iniziale dell’otto volte campione del Mondo ha messo inevitabili ed ulteriori pressioni sul torinese, che dovrà provare a dare una svolta. A margine del sesto weekend di gara di MotoGP, Pecco si ritrova con un margine non incolmabile nei confronti dei fratelli Marquez in campionato, eppure la sensazione di ritardo e delusione continua ad aleggiare.
Anche le qualifiche per la pole del gp di Le Mans non hanno lasciato grandi sensazioni per Bagnaia che continua a lottare con una moto eccellente ma comunque complessa da gestire ai massimi livelli. In questo fine settimana pare che il pilota italiano stia cambiando strategia, iniziando a ragionare sulla possibilità di adattarsi alla moto e non viceversa.
Bagnaia dovrà quindi calare al più presto il suo stile di guida sulla GP25, esattamente come ha già fatto Marquez in breve tempo. Un passaggio fondamentale per provare a lottare ai vertici per tutto il campionato.
Ducati, Bagnaia si deve adattare: è arrivata la resa
Il cambio di rotta passa anche attraverso le dichiarazioni dello stesso Bagnaia che dopo le prove agli albori del weekend aveva visto qualche spiraglio.

Pecco ha evidenziato alzando bandiera bianca: “Ho capito che è meglio che mi adatti io alla situazione piuttosto che continuare a cercare il feeling dell’anno scorso. Quelle sensazioni, tanto, non riuscirò più ad averle“.
Il pilota torinese ha quindi proseguito su questa linea sottolineando: “Dispiace, perché la staccata e l’ingresso-curva sono sempre state le mie armi, ma posso adattarmi cercando di portare più velocità in curva. Ci ho provato: non è nelle mie corde, ma non è andata male, soprattutto sul passo riuscivamo ad essere veloci, anche se Marc lo è di più”.
Al netto dell’ottimismo Bagnaia non è comunque riuscito a colmare il gap in qualifica con la griglia di partenza che in gara lo vedrà partire in chiusura di seconda fila, dalla sesta posizione.
Sarà quindi costretto ad un’impresa l’ex campione del mondo che per ora non ha intenzione di rivoluzionare tutto: “Per provare un telaio bisogna fare un test. Durante un weekend di gara è complicato provarlo. Se lui lo prova è perché ne ricava un vantaggio, ma non è detto che lo sia anche per me: aspettiamo i test di Aragón per capire se funziona“.