ROMA – Siamo tutti d’accordo che il pesce più brutto del mondo è il “Blob Fish” (qui la foto), ma il vero “mostro” degli abissi può essere considerato senza dubbio lo squalo dal collare.
Conosciuto come “fossile vivente” si tratta di una specie antichissima, che risale a circa 80 milioni di anni fa ed è solo una delle due specie ancora in vita di quel periodo.
Lo squalo dal collare (Chlamydoselachus anguineus) è molto raro da avvistare, ed è quindi comprensibile la sorpresa di un gruppo di pescatori che ne ha catturato uno nei pressi di Lakes Entrance, in Australia.
La creatura dispone di 300 denti disposti su più di 25 file ed è lunga circa 2 metri.
L’aspetto è quello di una chimera, con la testa e il corpo di un’anguilla e la pinna caudale di uno squalo.
Lo squalo dal collare vive normalmente a più di 1500 metri di profondità a 1.500 metri.
Grazie alla sua lunga e flessibile mascella può ingerire la sua preda intera mentre i suoi numerosi denti la bloccano, evitando al suo “pasto” di fuggire dalle sue grinfie.