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Astronomia: la cometa P/2016 BA14 sfiorerà la Terra, la terza più vicina di sempre. Segui la diretta streaming

E’ la seconda in due giorni, si chiama P/2016 BA14 e si avvicinerà alla Terra passando ad una distanza di “appena” 3.5 milioni di chilometri, 9 volte la distanza tra la Terra e la Luna. Alle ore 16.30 italiane di oggi, 22 marzo. Purtroppo si potrà ammirare solo con l’aiuto di un telescopio ma grazie al Virtual Telescope […]

E’ la seconda in due giorni, si chiama P/2016 BA14 e si avvicinerà alla Terra passando ad una distanza di “appena” 3.5 milioni di chilometri, 9 volte la distanza tra la Terra e la Luna. Alle ore 16.30 italiane di oggi, 22 marzo. Purtroppo si potrà ammirare solo con l’aiuto di un telescopio ma grazie al Virtual Telescope di Gianluca Masi, si potrà osservare nella diretta in streaming a partire dalle 22.00. CLICCA QUI’ per la DIRETTA

comet 2016ba14 virtusl telescope

La curiosità è rappresentata dal fatto che in precedenza si pensava che P/2016 BA14 fosse un asteroide, in realtà si è poi scoperto che si tratta, per l’appunto, di una cometa. La somiglianza delle traiettorie e il passaggio quasi simultaneo delle comete ha spinto gli scienziati a credere che, in realtà, possa trattarsi di una sola cometa che si è divisa in due parti, anche se questa, per momento è e resta solo un’idea. P/2016 BA14 sarà la terza cometa nella storia a passare così vicino al nostro Pianeta; per prima toccò alla D/1770 L1, osservata nel luglio del 1770, che passò ad una distanza di 5,9 volte la distanza che separa la Terra dalla Luna.

La P/2016 BA14 PanSTARRS è una cometa periodica appartenente alla famiglia delle comete gioviane. E’ stata probabilmente originata dalla scissione del nucleo di una preesistente cometa che ha dato origine anche ad un’altra cometa. P/2016 BA14 è stata scoperta il 22 gennaio 2016 grazie al telescopio PanSTARRS, gestito dall’Università delle Hawaii. Inizialmente si è pensato che l’oggetto scoperto fosse un asteroide, ma le osservazioni successive, realizzate da un team composto da ricercatori dell’Università del Maryland e del Lowell Observatory, hanno mostrato la presenza di una debole coda, rivelando che si trattava di una cometa. Ti potrebbe interessare: Equinozio di primavera, ecco come osservare lo spettacolo delle comete gemelle

comete gemelle

L’orbita di questa cometa appena scoperta, però, aveva in serbo una sorpresa. Gli scienziati hanno notato che la traiettoria di P/2016 BA14 era sorprendentemente simile a quella della cometa 252P/LINEAR, che era stata avvistata per la prima volta il 7 aprile del 2000, nel contesto della campagna osservativa denominata Lincoln Near Earth Asteroid Research (LINEAR) del Massachusetts Institute of Technology.

La coincidenza ha fatto pensare che le due comete potessero costituire un sistema doppio, ovvero che fossero due comete “gemelle”. P/2016 BA14 è grande circa la metà di 252P/LINEAR e potrebbe essersi staccata in un’epoca lontana, a partire da una cometa unica e più massiccia.


SEGUI la DIRETTA del passaggio della cometa P/2016 BA14 Panstarrs


L’orbita della cometa presenta tre caratteristiche interessanti:

– i suoi elementi orbitali presentano un’estrema somiglianza con quelli della cometa 252P/LINEAR, tanto da fa ritenere che le due comete siano state originate dalla scissione del nucleo di una preesistente cometa.
– ha il perielio nelle immediate vicinanze dell’orbita della Terra, dando luogo alla possibilità di passaggi molto ravvicinati tra la cometa e la Terra come avverrà nel 2016.
– ha MOID molto piccole con i pianeti Giove e la Terra: la MOID con Giove è di circa 15 milioni di km, quella con la Terra di circa 2,4 milioni di km. La piccola MOID con Giove fa si che si possono verificare incontri estremamente ravvicinati con Giove tali da far subire alla cometa radicali cambiamenti di orbita, a seguito di uno di essi, probabilmente quello avvenuto a fine 1903 – inizio 1904, la cometa è stata immessa da Giove nell’orbita attuale, la MOID con la Terra invece permette al toro meteorico generato dalle polveri emessi dalla cometa di dare origine ad uno sciame meteorico visibile dalla superfice terrestre.


I passaggi ravvicinati di queste due comete sono i più estremi che potremo osservare per un bel po’ di tempo. “Il 22 marzo la cometa P/2016 BA14 passerà talmente vicino a noi che non vedremo eventi simili almeno per i prossimi 150 anni”, spiega Paul Chodas, direttore del Center of NEO Studies (CNEOS). “P/2016 BA14 non rappresenta una minaccia per la Terra, ma anzi è un’ottima opportunità per migliorare la nostra conoscenza scientifica delle cometeSappiamo da tempo che le comete sono oggetti relativamente fragili. Nel 1993, ad esempio, la cometa Shoemaker-Levy 9 si è frammentata finendo per immergersi nell’atmosfera di Giove. Forse durante un passaggio nel sistema solare interno o un sorvolo ravvicinato di Giove, il pezzo che noi oggi conosciamo come BA14 potrebbe essersi separato da 252P”.

Efrain Morales 252P

Il sito del CNEOS contiene una lista completa degli avvicinamenti recenti e futuri, così come molti altri dati sulle orbite dei NEO noti. In questo modo gli scienziati, gli appassionati e il pubblico generico possono tenere traccia delle informazioni raccolte su tutti gli oggetti potenzialmente pericolosi che conosciamo.

Quest’anno l’equinozio di primavera sarà il più precoce degli ultimi 120 anni” spiega l’astrofisico Gianluca Masi, responsabile del Virtual Telescope. “Non capitava dal 1896 – prosegue – che un equinozio fosse così distante dal 21 marzo, e questa precocità è dovuta anche all’anno bisestile“.



Legame con la cometa P/2016 BA14 Pan-Starrs

JosAc Chamb 252PNel gennaio 2016 è stata scoperta una cometa periodica, P/2016 BA14 Pan-STARRS con gli elementi orbitali molto simili a quelli della 252P/LINEAR, entrambe le comete passeranno al perielio il 15 marzo 2016 e pochi giorni dopo passeranno ad alcuni milioni di km dalla Terra divenendo entrambe tra le 10 comete che si sono più avvicinate alla Terra negli ultimi 2.000 anni, inoltre le due comete dovrebbero dare origine a due differenti sciami meteorici con radianti situati nell’emisfero celeste australe: questi fatti fanno ritenere che le due comete siano state originate dalla scissione del nucleo di una preesistente cometa.


Arrivano le comete di primavera
(fonte: ASI TV – WEB TV dell’Agenzia Spaziale Italiana)


comet 2016ba14 part

2018-06-05T17:22:32+02:00