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Dipendenze da alcol e droghe

Il professor Scafato incontra studenti del liceo 'Benedetto da Norcia' di Roma

Roma – “Perché esiste la dipendenza da alcol e droghe? Perché la dipendenza da queste sostanze provoca piacere e, attraverso la liberazione di endorfine nel cervello, mi spinge a fare e rifare la stessa cosa per essere gratificato”. Con queste parole il professor Emanuele Scafato, direttore dell’Osservatorio Nazionale Alcol dell’Istituto Superiore di Sanità, ha spiegato a circa 100 studenti del primo e secondo anno del liceo ‘Benedetto da Norcia’ di Roma i meccanismi alla base delle dipendenze. Alcol, droga, fumo, ma anche dipendenza dal web e dai videogames, che, combinate tra loro, possono portare i giovani ad estraniarsi e vivere in una realtà parallela, come nel caso degli hikikomori. Tanti i personaggi alla ribalta delle cronache per uso e abuso di alcol e portati come esempio dal professor Scafato: da Hermione (Emma Watson) ad Harry Potter (Daniel Radcliffe), passando per Amy Winehouse e Whitney Houston, morte tragicamente proprio per il vizio della bottiglia. Un fenomeno, quello del binge drinking, che conta in Italia 800.000 consumatori tra i minori, i più esposti alle conseguenze dell’alcol a livello cerebrale. “L’alcol è troppe volte una via di fuga dalla realtà- dichiara a diregiovani.it Emiliano, rappresentante d’istituto del ‘Benedetto da Norcia’-. Ci dovremmo concentrare sulla ricerca di altre vie di fuga, altre risposte, che siano diverse dall’alcol, che va a rovinare la vita, più che a rendercela più facile e più leggera, soprattutto nel lungo periodo”.

2017-05-23T15:01:54+02:00