Una delle alterazioni più bizzarre è, però, l’arrivo delle mestruazioni durante la gravidanza. Ebbene, si. Anche se può sembrare impossibile, questo fenomeno, noto comunemente come “falso ciclo” (o “false mestruazioni”), è reale e può interessare donne alle prese con la gestazione.
La mestruazione è la manifestazione clinica di un ciclo ormonale fisiologico. Lo stesso evento, ovvero le perdite ematiche, si possono manifestare non come espressione di un regolare e fisiologico ciclo ormonale, ma come espressione di un evento patologico e in tal senso può essere definita “falsa mestruazione”. Quindi, una volta appurato di essere incinta, delle perdite improvvise potrebbero essere il segnale che qualcosa non stia andando per il verso giusto, per questo vanno “ascoltate” e monitorate.
In generale, c’è da dire che è molto difficile che si verifichi un falso ciclo, può accadere a donne che assumono la pillola e in rari casi a donne in gravidanza. Come per il ciclo mestruale, ci sono variazioni e differenze individuali. Solitamente un falso ciclo ha caratteristiche un pò diverse dalle mestruazioni quanto a durata e quantità, ma non è sempre facile fare una distinzione precisa.
Altra cosa sono le perdite da impianto (conosciute anche come perdite di annidamento), esse fanno riferimento a quelle piccole perdite vaginali, appunto, (e generalmente di colore rosso scuro) che possono verificarsi nel momento in cui l’ovulo fecondato si impianta nella mucosa uterina.
Generalmente questo tipo di perdite si presenta tra i 7 e 12 giorni dalla fecondazione e talvolta può coincidere con la data attesa per le mestruazioni, per questo è facile confondersi con l’arrivo del ciclo. La motivazione va cercata nel processo di impianto dell’ovulo nell’utero. L’ovulo fecondato, infatti, dopo circa 5 giorni, dalle tube si sposta fino all’utero: qui si annida e vi resta per tutto il periodo della gravidanza. Nello specifico è l’endometrio ad accoglierlo. Si tratta di un rivestimento che presenta molti vasi e capillari, i quali, in seguito all’annidamento, possono rompersi e determinare un sanguinamento di live entità. Un elemento che ci può aiutare a riconoscerle è rappresentato dal colore. Anche i sintomi che le accompagnano sono caratteristici.
Questi due fenomeni creano molti allarmismi, soprattutto tra le più giovani che, un po’ perché sanno di non essere state attente, un po’ per il timore legata all’inesperienza e all’età, nonostante l’arrivo del ciclo, pensano di essere incinta.
E’ bene sapere che esistono questi processi fisiologici, ma è giusto imparare a distinguere, soprattutto perché sono rari e soprattutto quando si usa un’adeguata contraccezione.
Lo sapevi che:
Il colore scuro dello spotting, che allarma molto le donne, è dovuto all’ossidazione dell’emoglobina: diversamente dal ciclo normale, in cui la perdita di sangue è tanto più rossa quanto più il flusso è abbondante, la perdita ematica scarsa fuoriesce lentamente dall’utero e questo consente l’ossidazione che fa virare allo scuro il colore del sangue.
I termini “mestruazione” e “mese” derivano dal latino “mensis” (mese), che è in stretta relazione con il greco “mene” (luna), e riflette il fatto che la luna ci mette 28 giorni per compiere una rivoluzione intorno alla Terra.
Come si riconoscono le perdite innocue dalla minaccia di aborto? Le perdite che fanno pensare che qualcosa non vada per il verso giusto sono, solitamente, molto più abbondanti, di colore rosso vivo e, nel caso di aborto in atto, sono accompagnate da forti dolori addominali per le contrazioni uterine.
Dubbi e domande:
Anonima
Come si fa a riconoscere una falsa mestruazione da un ciclo?…
Anonima, 18 anni
Ho sentito parlare di spotting e perdite da impianto, potreste chiarirmi un pò le idee?…
Anonimo
Volevo sapere se fossero delle perdite da impianto o il ciclo normale?…
Viviana, 23 anni
Sono una ragazza sposata da 1 alla ricerca di un bimbo…
Perdite di sangue in gravidanza nelle prime settimane: che cosa fare? In caso di sanguinamenti della donna incinta bisogna consultare un ginecologo anche se la perdita di sangue potrebbe essere dovuta a cause che non mettono a rischio la gravidanza.