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Se il test desse un risultato positivo, cosa dovrei fare?…

Ciao, se vi scrivo è perché sono veramente preoccupata. Il 18 Settembre ho avuto un rapporto non protetto con il ragazzo che frequento, lui dice che è venuto fuori, ed infatti l’ho visto anche io sinceramente, però credo di avere un ritardo. Ho notato che ho delle perdite marroni, a volte tante, a volte poche. […]

28 Settembre 2018

Ciao, se vi scrivo è perché sono veramente preoccupata. Il 18 Settembre ho avuto un rapporto non protetto con il ragazzo che frequento, lui dice che è venuto fuori, ed infatti l’ho visto anche io sinceramente, però credo di avere un ritardo. Ho notato che ho delle perdite marroni, a volte tante, a volte poche. Come se fosse dello spotting. Lui ne è al corrente di questa cosa, ma siccome ci sta male nemmeno mi rivolge più la parola. Non mi sta per niente vicino. Ah cosa più importante, ho 14 anni. Non ho ancora fatto un test di gravidanza. Se desse un risultato sbagliato? Se fosse positivo, cosa dovrei fare? Non riuscirei a dirlo ai miei, soprattutto a mio babbo. Come faccio ad abortire? Me ne pentirò nel corso degli anni? Per abortire deve esserci il consenso dei miei genitori oppure no? Ho notato che c’è una pillola per abortire, funziona? Spero che mi rispondete il prima possibile. Grazie in anticipo..

Anonima, 14 anni


Cara Anonima,
immaginiamo lo stato di agitazione in cui ti trovi attivando fantasie e timori che sembrano insormontabili.
Affinchè avvenga un concepimento è necessario che ci sia un rapporto completo con eiaculazione interna durante il periodo fertile della donna. Per periodo fertile si intende quella finestra tra l’undicesimo e il diciottesimo giorno di un ciclo regolare.
Non specifichi in che fase del tuo ciclo è avvenuto il presunto rapporto a rischio ma se fosse avvenuto fuori da questo periodo i rischi sarebbero sempre più ridotti se non nulli. 

Le perdite che hai potrebbero essere legati a diversi fattori e non necessariamente correlati con uno stato di gravidanza. Come tu stessa accennavi potrebbe essere legato ad episodi di spotting, a causa di fisiologiche oscillazioni ormonali, sbalzi ormonali così come accade nella fase ovulatoria, la presenza di cisti ovariche, disfunzioni della tiroide, ma soprattutto se si è sottoposti a forti stress. Quando l’ansia, preoccupazioni, delusioni, dispiaceri prendono il sopravvento vengono prodotti due ormoni il cortisolo e l’adrenalina che ci consentono di far fronte a una situazione di emergenza. Se la situazione si prolunga la reazione “ormonale” di allarme va ad influenzare l’ipotalamo, dove risiedono anche le strutture di controllo del ciclo mestruale. Ciò può causare un blocco dell’ovulazione, o un’alterata produzione del progesterone, per cui le mestruazioni possono presentarsi in anticipo, o ritardare, saltare completamente, o presentarsi con fenomeni di spotting, cioè perdite scarse e scure. 
Il test di gravidanza per essere attendibile può essere effettuato o dal primo giorno di ritardo oppure anche dopo 12/14 giorni dal presunto rapporto a rischio, ovvero il tempo necessario affinchè l’ovulo fecondato risalga le tube di Falloppio e si impianti sull’endometrio, solo allora il corpo inizierà a rilasciare l’ormone della gravidanza.
Se il test dovesse risultare positivo, probabilmente il passo successivo è quello di rivolgerti al tuo medico oppure recarti presso un Consultorio della tua zona che effettuerà i dovuti controlli e accertamenti. Ricorda che i medici sono tenuti al segreto professionale anche in caso di minori, quindi puoi stare tranquilla rispetto alla loro riservatezza.
Per quanto riguarda le possibilità di aborto, in Italia l’interruzione volontaria di gravidanza è regolata dalla Legge 194 del 1978. Secondo quanto stabilito dalla legge, quando una ragazza minorenne decide di interrompere una gravidanza in corso, è necessaria l’autorizzazione dei genitori o di chi ne esercita la tutela. In assenza di tale autorizzazione, un giudice tutelare può dare il consenso all’interruzione della gravidanza. In tal caso è necessario che ti rivolga al Consultorio della tua zona, dove un’equipe di medici e psicologi si prenderà cura della tua situazione, effettuando i dovuti controlli medico-sanitari e consigliandoti sulle possibili soluzioni. Tieni presente che puoi accedere al Consultorio, nelle prime visite, gratuitamente e senza essere accompagnata da un adulto.
Quello che ti consigliamo è di effettuare il test, nei tempi sopra indicati, in modo da capire se ci sia veramente un rischio o meno di gravidanza. Qualora il test fosse negativo puoi tirare un sospiro di sollievo ma ti consigliamo ugualmente di rivolgerti al Consultorio o ad un tuo ginecologo di fiducia per confrontarvi su come vivere la 
sessualità in maniera sicura e protetta. Oggi ci sono diversi metodi contraccettivi che rispecchiano le diverse esigenze. Qualora il test fosse negativo è importante recarti presso il Consultorio della tua zona dove un ginecologo potrà approfondire meglio la situazione e darti tutti i consigli utili.
Per quanto riguarda invece il contraccettivo di emergenza va assunto nelle ore successive al rapporto (max entro 120 ore dal rapporto a rischio) per garantire la sua efficacia.
Percepiamo il tuo senso di solitudine, data la giovane età probabilmente anche il tuo ragazzo è molto spaventato e non riesce a sostenerti. Però è importante non sentirsi soli in questi momenti e magari puoi trovare conforto in un adulto di cui ti fidi (amico, sorella, zia, cugino ect) che possano invece accompagnarti in questi dubbi e timori.
Tienici aggiornati e continua a scriverci se qualcosa non ti è chiaro.
Coraggio magari è solo un semplice ritardo!
Un caro saluto!

2018-12-11T11:40:54+01:00