hamburger menu

Anorgasmia: un piacere mai appagato.

L’orgasmo è quella fase di piacere intenso che l’uomo e la donna riescono a raggiungere al culmine dell’atto sessuale. A livello neuromuscolare è un insieme di reazioni involontarie, che corrispondono al culmine dell’eccitazione sessuale. Nell’uomo, l’orgasmo si manifesta con l’eiaculazione, mentre nella donna non sempre ci sono reazioni fisiologiche chiare o visibili, tuttavia in alcuni […]

L’orgasmo è quella fase di piacere intenso che l’uomo e la donna riescono a raggiungere al culmine dell’atto sessuale. A livello neuromuscolare è un insieme di reazioni involontarie, che corrispondono al culmine dell’eccitazione sessuale. Nell’uomo, l’orgasmo si manifesta con l’eiaculazione, mentre nella donna non sempre ci sono reazioni fisiologiche chiare o visibili, tuttavia in alcuni casi si verificano particolari contrazioni muscolari dell’area della vagina e della clitoride e alcune volte ci può essere anche fuoriuscita di liquidi (fenomeno noto con il nome di squirting).

Oltre agli aspetti fisiologici e neuromuscolari, l’orgasmo è anche un insieme di percezioni e sensazioni psico corporee individuali, e proprio questo carattere soggettivo fa sì che le persone possano percepirlo in maniera diversa, secondo la propria personale modalità d’esperienza.
È piuttosto frequente, soprattutto durante le prime esperienze, o in particolari circostanze emotive (stress, tensione, inibizione, ansia da prestazione, ecc…), che uno dei due o tutti e due i partner facciano fatica a raggiungere questa scarica di tensione e a provare piacere.
A volte le cause dell’anorgasmia sono di origine organica, ma spesso, soprattutto per le donne (attualmente sempre di più anche per gli uomini), si possono avere disfunzioni sessuali o incapacità a raggiungere l’orgasmo anche in assenza di queste condizioni.

Sull’incapacità di provare piacere possono influire fattori di natura psicologica, quali problemi relazionali col partner, paura di perdere il controllo e di abbandonarsi al piacere, sentimenti di colpa o vergogna, ecc… Non riuscire ad arrivare all’orgasmo ogni tanto però non significa essere affetti da questo disturbo; affinchè si parli di disturbo dell’orgasmo femminile (come definito dal DSM 5 – Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali), l’assenza o il ritardo nel raggiungere l’orgasmo deve presentarsi il 75-100% delle volte e questa difficoltà deve essere costante, nonostante ci sia una sufficiente eccitazione ed un’adeguata stimolazione. Esistono diverse tipologie di questo disturbo: anorgasmia coitale quando la donna non raggiunge l’orgasmo durante la penetrazione ma prova piacere con altri tipi di stimolazione; anorgasmia primaria, in cui la donna non riesce a raggiungere l’orgasmo in nessun modo, né da sola, né con il partner e non lo ha mai provato; anorgasmia secondaria, quando la persona perde la sua capacità di provare piacere, che un tempo invece possedeva; anorgasmia situazionale, non considerata un disturbo, che consiste nell’incapacità di provare piacere in alcune situazioni, con alcuni partner o in certi ambienti. Quest’ultima forma è la più diffusa.

L’orgasmo non è solo un processo molecolare e di trasmissione neuronale. Il piacere, e dunque anche quello sessuale, è soprattutto la sperimentazione, a livello soggettivo, di una sensazione di soddisfacimento e di appagamento. Non c’è piacere se non c’è desiderio e il desiderio è qualcosa che nasce da emozioni profonde, non sempre riconducibili a criteri generali nè a categorie universalmente valide. Il piacere sessuale nasce e si amplifica all’interno di un contesto interpersonale e quindi di una relazione, spesso non è tanto l’atto sessuale in sè a dare piacere, ma una particolare intimità, una fantasia, un modo in cui l’altro ci fa sentire. Questo, molto più della mera stimolazione fisica e del contatto corporeo, dà adito ad una ricerca di piacere per lui e per lei che culminano con il raggiungimento dell’orgasmo.

È importante, quindi ,che l’uomo e la donna si conoscano, conoscano il proprio corpo e come questo reagisce ai diversi stimoli, quali aree sono più sensibili al piacere, quali fantasie lo amplificano. Senza questa conoscenza personale e soprattutto reciproca, senza quel clima di fiducia e tranquillità, se l’atto sessuale viene vissuto al di fuori di un contesto affettivo ed emotivo, può essere molto difficile comunicare al partner i propri desideri e il proprio piacere e anche abbandonarsi ad esso. Trovare quell’intimità e quell’erotismo che nascono solo da un legame profondo con l’altro, fa sì che dall’incontro si possa trarre piacere e che questo piacere possa essere condivisibile.

Lo sapevi che…

Secondo una ricerca dell’Indiana University è stato evidenziato che solo una percentuale compresa tra il 15 e il 35% delle donne raggiungono l’orgasmo durante il rapporto sessuale senza alcuna stimolazione clitoridea di accompagnamento.

Il record mondiale per l’orgasmo più lungo si attesta a 6 ore e 30 minuti per le donne e 8 ore e 30 minuti per gli uomini.

In alcuni casi il mal di testa si può curare semplicemente con un orgasmo che funziona come un perfetto antidolorifico!

Dubbi e domande…

Anonima, 21 anni
La mia prima volta è stata con lui solo che non riesco a raggiungere l’orgasmo mai…
Anonima,
Solo poche volte sono riuscita ad arrivare all’orgasmo e non riesco a capire per quale motivo…


In questa storica scena del film Viaggi di nozze Fosca ha a che fare con l’impossibilità a provare piacere…

 

2019-04-04T08:49:11+02:00