Una delle peggiori catastrofi mai provocate dall’uomo, raccontata attraverso gli atti di coraggio di quanti provarono a salvare l’Europa da un disastro di proporzioni inimmaginabili.
A 33 anni da quella tragedia, CHERNOBYL, la nuova produzione originale Sky e HBO, ripercorre le vicende legate alla tristemente famosa centrale nucleare nell’ex Unione Sovietica, esplosa nel 1986 a 120 chilometri da Kiev.
La miniserie in cinque episodi debutta oggi, alle 21.15, in esclusiva su Sky Atlantic e in streaming su NOW TV.
Il disastro di Chernobyl
26 aprile 1986, ore 01:23. Un forte boato sveglia gli abitanti di Pripyat e Chernobyl in Ucraina (ai tempi ancora parte dell’Unione Sovietica).
Ancora non lo sanno, ma ad interrompere il loro sonno è stato quello che sarà ricordato come il peggior incidente nucleare della storia.
Un progetto difettoso e instabile, unito al fattore umano, portò all’esplosione del quarto reattore della centrale.
Il governo sovietico impiegò un giorno intero per realizzare la gravità dell’incidente e le sue conseguenze.
Centinaia di migliaia di persone sono state evacuate da Pripyat quasi due giorni dopo l’esplosione, ma per molti era troppo tardi.
Molti già lamentavano vomito, mal di testa e altri sintomi da esposizione a radiazioni.
28 lavoratori di Chernobyl morirono nei quattro mesi successivi l’incidente, secondo la US Nuclear Regulatory Commission (NRC), tra cui alcuni eroici operai che si esposero consapevolmente a livelli mortali pur di evitare ulteriori perdite di radiazioni.