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A Sanremo 2021 tra i Big con più maturità, intervista a Fasma

Il rapper è in gara con "Parlami"

SANREMO – Torna al Festival di Sanremo con più consapevolezza Fasma, l’anno scorso debuttante tra le Nuove Proposte. Alla 71esima edizione porta in gara “Parlami”, un brano nato subito dopo il primo lockdown e che è solo il punto di partenza di un progetto che si aprirà nel corso dell’anno.

A Sanremo Fasma ha raccontato a Diregiovani di “arrivare con una grande fame”: un desiderio di tornare a fare musica dopo il lungo stop. 

 “L’anno scorso- ha spiegato Fasma- l’abbiamo presa come se fosse un gioco, quest’anno volevamo arrivare con più maturità ma ho zero pretese per il risultato.

La serata delle cover

Il rapper, al secolo Tiberio Fazioli, ha dimostrato una nuova maturità anche durante i problemi tecnici che ha dovuto affrontare nella serata delle cover. Ha continuato a cantare nonostante il microfono avesse smesso di funzionare durante la performance de “La fine” di e con Nesli.

“È il bello della diretta- ci ha detto Fasma- l’Ariston è un palco che è stato calcato dai più grandi, dovevo continuare a cantare e a dare il massimo. Era il mio tempo e nessuno me lo doveva levare. In quel momento ho pensato: ‘Magari fuori si sente, a me la voce sta partendo, perciò io continuo”.

Il “Manifesto a tutela dell’arte”

La musica prima di tutto per Fasma che, recentemente, ha lanciato il suo “Manifesto a tutela dell’arte”, una vera e propria carta in cui vengono elencati i principi per la tutela del rapporto tra arte, artisti e terzi mediante 14 articoli. La relazione tra il terzo, l’artista e l’arte viene infatti paragonata a quella tra madre, figlio e la vita, per cui servono delle regole affinché l’espressione artistica non scompaia mai. L’uomo non si può permettere di perdere l’arte nel mondo, perché arte è vita.

L’intervista ↓

2021-03-05T23:18:40+01:00