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VIDEO| Ermal Meta, il segreto del mestiere di cantante? “Non seguire regole”

Abbiamo incontrato l'artista nel backstage della prima finale di Musicultura

ROMA – Ha calcato tanti palchi e scritto canzoni su canzoni. Nell’anno della pandemia ha avuto il coraggio di pubblicare un disco senza la possibilità di portarlo live (“Tribù urbana”) perché l’importante è “fare sempre quello che vuoi fare”. È questo il motto di Ermal Meta, che – dopo tanti mesi – è tornato a cantare davanti a un pubblico durante la prima finale dell’edizione 2021 di Musicultura, in scena allo Sferisterio di Macerata.

Abbiamo incontrato l’artista nel backstage: emozionato e ancora pieno di adrenalina per l’esibizione che lo ha visto cantare “Un milione di cose da dirti” – brano in gara allo scorso Sanremo – e “Redemption song” di Bob Marley. “Dopo tanti mesi avere un pubblico importante davanti è una cosa che mi ha fatto sudare molto”, ha detto scherzando ai nostri microfoni.

Ripartenza la parola chiave delle due serate finali di Musicultura (stasera sarà premiato il vincitore assoluto) e del momento che sta vivendo Ermal, proiettato già verso i suoi live estivi e del 2022 e impegnato anche sul fronte Scena Unita.

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Un progetto di cui si è detto orgoglioso e che vorrebbe fosse solo l’inizio di una regolamentazione reale per il mestiere di artista. Il segreto, però, per riuscire a inseguire i propri sogni per Ermal Meta è semplice: non seguire nessuna regola.

L’INTERVISTA ↓

2021-06-19T11:19:13+02:00