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Ho un controllo ossessivo sull’assunzione della pillola…

Buongiorno,Mi scuso in anticipo per la domanda parecchio contorta. Assumo la pillola anticoncezionale Serisima da più di 2 anni. Dopo 1 anno e mezzo di assunzione circa, ho cominciato a sviluppare un controllo ossessivo sull’assunzione della pillola, tanto che era diventata il mio pensiero fisso durante il giorno e la mia principale fonte d’ansia. Quasi […]

Buongiorno,
Mi scuso in anticipo per la domanda parecchio contorta. Assumo la pillola anticoncezionale Serisima da più di 2 anni. Dopo 1 anno e mezzo di assunzione circa, ho cominciato a sviluppare un controllo ossessivo sull’assunzione della pillola, tanto che era diventata il mio pensiero fisso durante il giorno e la mia principale fonte d’ansia. Quasi 2 mesi fa il mio ragazzo mi ha lasciata, e il mio problema nei confronti della pillola è diminuito, quasi azzerato a volte. Mi chiedo se è perchè non ho più rapporti o perché la causa scatenante di questo mio problema era il mio ragazzo stesso. Con la mia psicologa siamo arrivate alla seconda opzione, in quanto lui mi trattava male, non mi dava amore e per me non c’era mai. Ho continuato a prendere la pillola un po’ per “sperimentare” questo prenderla senza particolari paranoie, cercando di rimuoverle del tutto. Assumevo la pillola deglutendola con la sola saliva, per poi berci dietro dell’acqua, perchè appoggiarla sulla lingua per poi berci sopra senza prima mandarla giù con la sola saliva, mi dava la sensazione di “perderla” in bocca. Spesso peró succedeva che la pillola non andasse giù subito, servivano più deglutizioni, o magari si attaccava al palato e la mia paura principale era quella di mandarla giù spezzata, e a tal proposito ho letto molti pareri discordanti che mi hanno sempre fatto venire moltissima ansia e mi portavano ad assumere una seconda pillola. Allora oggi ho pensato di provare a prenderla come una normale pastiglia, ovvero poggiarla sulla lingua e bere acqua da un bicchiere, senza mandarla prima giù “a secco”. Questo peró mi ha un po’ destabilizzata, un po’ perché non sono abituata a fare cosí, e un po’ perché in questo modo non ho proprio percepito la pillola, e aprendo la bocca per bere dal bicchiere ho pensato possa essere uscita in qualche modo.  Nel bicchiere non c’era, e nemmeno a terra. Penso proprio di averla mandata giù e in ogni caso la prenderó cosí anche domani un po’ per abituarmi a questa dinamica. Ma se la pillola fosse uscita? Sono alla seconda pillola della terza settimana. Supponendo che io conoscessi una persona e ricominciassi la mia vita sessuale, quanto dovrei aspettare per avere di nuovo una buona protezione da una gravidanza? Supponendo che quella di oggi sia uscita?
In più, questa dinamica è corretta giusto? Ovvero quella di poggiare la pillola sulla lingua, lasciarla lí e berci dietro? O si scioglie troppo in fretta cosí? È meglio come facevo prima? Ovvero deglutirla prima a secco per poi bere?
Distinti saluti

Anonima


Cara Anonima,
non devi scusarti, comprendiamo la tua preoccupazione, più volte ti abbiamo rassicurata rispetto ai dubbi di non aver ingerito correttamente la pillola o che essa interferisse con alcune sostanze come cibo, dentifricio o altro.
La paura che ci descrivevi era irrazionale rispetto ai reali rischi di non averla ingerita, anche in questo caso vogliamo rassicurarti dicendo che la pillola può essere ingerita sia con un po’ d’acqua sia senza, ed è improbabile che sia fuoriuscita dalla bocca, puoi tranquillizzarti su quest’aspetto, non vi sono rischi quindi per l’attività sessuale futura.
Siamo contenti che il tuo percorso con la psicologa prosegua e che ti stai mettendo alla prova, è importante lavorare su quegli aspetti di se stessi che creano malessere e possono ostacolare la quotidianità. Cambiare certe dinamiche può richiedere del tempo ma è importante non arrendersi. 
Riteniamo importante quando ritornano questi pensieri e dubbi circa l’assunzione della pillola, cercare di rafforzare la consapevolezza sul fatto che sono paure irrazionali, potresti valutare con la psicologa alcune strategie per rendere il momento dell’assunzione più semplice o valutare di passare ad un altro metodo contraccettivo che non richiede un’assunzione quotidiana e quindi ridurrebbe la tua ansia circa la contraccezione, come l’anello o il cerotto.
Parlane con la psicologa per decidere quale strada sia più adatta al tuo percorso psicoterapeutico in questa fase.
Un caro saluto!

2021-09-06T22:35:59+02:00