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I controlli di base per lei

Quando si parla di salute, è fondamentale giocare d’anticipo. Sin dalla giovane età, è molto importante  per la donna sottoporsi a frequenti controlli per tenere monitorato il suo stato di salute e prevenire l’insorgenza di alcune patologie. Ciascuna età, sulla base dell’evoluzione del corpo, suggerisce gli esami più idonei, la maggior parte di questi non […]

Quando si parla di salute, è fondamentale giocare d’anticipo. Sin dalla giovane età, è molto importante  per la donna sottoporsi a frequenti controlli per tenere monitorato il suo stato di salute e prevenire l’insorgenza di alcune patologie. Ciascuna età, sulla base dell’evoluzione del corpo, suggerisce gli esami più idonei, la maggior parte di questi non invasivi. Queste attenzioni, unite a un’alimentazione corretta e a una frequente attività fisica, allungano la vita e fanno stare più sereni.

Prima di tutto facciamo un po’ di chiarezza: con la denominazione di test di screening ci si riferisce a quegli esami che vengono eseguiti con lo scopo di individuare le persone a maggior rischio per una certa patologia. A differenza degli esami che vengono definiti diagnostici, in quanto ci portano ad una diagnosi certa, i test di screening non ci danno una diagnosi, ma ci permettono di meglio valutare il rischio di una certa persona relativamente ad un certo problema.

Esistono naturalmente alcune differenze per la donna e per l’uomo ma in linea di massima possiamo dire che con l’inizio dell’attività sessuale è opportuno cominciare a prendersi cura della propria salute. In particolare vediamo quali sono gli esami di screening ginecologico per la donna.

Intorno ai 18 anni ambito ostetrico ginecologico, numerose sono le indagini di laboratorio che possono essere prescritte sia come controllo di routine sia come mezzo di diagnosi per eventuali condizioni patologiche. La visita ginecologica è un importante controllo da effettuare circa una volta l’anno, insieme ad altri esami come l’ecografia, il pap-test e la visita senologica. Non bisogna avere paura del ginecologo; inoltre, può essere importante sapere che esistono servizi di Consultori di base nelle proprie località che offrono anche alle più giovani utili consigli di prevenzione e di orientamento informativo in ambito affettivo e psicologico.

Spesso alle giovani donne la prima visita ginecologica incute soggezione ed un po’ di timore, mentre questa dovrebbe essere considerata una normale visita di routine per accertarsi della salute del proprio apparato riproduttivo. È importante effettuare la prima visita ginecologica quando si inizia ad avere un’attività sessuale o comunque intorno ai 18 – 20 anni. Anche in caso di fastidi o problemi particolari, come ad esempio mestruazioni dolorose, abbondanti o irregolari, infiammazioni, bruciori o pruriti vaginali è importante recarsi dal medico per chiedere un consulto. Non bisogna, inoltre preoccuparsi se si è ancora vergini, poiché il medico potrà comunque svolgere un esame clinico ed accertarsi delle condizioni di salute dell’assistita.

Una volta rotto l’imbarazzo della prima visita è importante continuare a fare controlli periodici, fondamentali per la prevenzione:

  • Esame ginecologico: è l’esame che serve per conoscere le caratteristiche dei genitali. Consiste in una semplice visita a cui dovrebbero sottoporsi tutte le donne dopo aver avuto il primo rapporto sessuale, o comunque se nei rapporti con il partner si evidenziassero dei problemi.
  • Ecografia pelvica: esame di tipo strumentale, attraverso una sonda posta sul ventre della donna, effettuato mentre la donna è distesa sul lettino a vescica piena per facilitare la visione degli organi genitali interni. Con tale esame è possibile visionare le dimensioni dell’utero, delle tube ed in particolar modo delle ovaie.
  • L’autopalpazione del seno: è il primo passo per la prevenzione al carcinoma mammario. Attraverso un semplice auto esame la donna può individuare la presenza di noduli e alterazioni al seno ed avviare opportune indagini senologiche per una diagnosi precoce. Naturalmente per consentire alla donna di comprendere bene come effettuare l’autopalpazione è utile chiedere indicazioni precise al proprio medico curante o al ginecologo.
  • Pap test: è un esame particolare che consente di conoscere le caratteristiche delle cellule del collo dell’utero. Eseguire il pap test è assolutamente indolore ed è effettuato di solito in contemporanea alla visita ginecologica. È l’esame di base per prevenire il tumore del collo dell’utero.
  • Il periodo tra i 30 e i 40 anni rappresenta una fase di grande transizione per la donna, soprattutto se include una o più gravidanze e l’allattamento. Il ritmo frenetico di vita tra lavoro, casa e figli necessita di una maggiore attenzione al proprio stato di salute.

A preoccupare in questa fascia di età sono le condizioni ereditarie ad esempio, tumori, infarti prima dei 50 anni, colesterolo molto alto, diabete, problemi con la tiroide. Alcuni esami consigliati in questa decade sono la visita senologica, il controllo dei nei, gli esami della tiroide. A 40 anni, uno degli esami più importanti da mettere in agenda è la mammografia, un esame di screening in grado di identificare le micro-calcificazioni, che spesso sono la spia iniziale di una lesione tumorale. Da eseguire almeno una volta ogni due anni. Tra i quaranta e i cinquant’anni le donne si concentrano sul lavoro e sulla famiglia e, quasi sempre, si rinuncia a qualche attenzione verso se stessi. In questa fascia di età l’unica mossa intelligente è agire sui fattori di rischio e cercare di mantenersi in forma. Bene, quindi, programmare una visita annuale con il medico di famiglia. Per chi non presenta fattori di rischio, è sano e conduce una vita equilibrata, per valutare il rischio cardiologico basterà un esame del sangue ogni 12 mesi.

Quando la donna entra in menopausa (intorno ai 50 anni), il calo degli estrogeni la espone al rischio di alcune malattie, come l’aumento del rischio cardiovascolare e dell’incidenza dell’osteoporosi.
Dopo una certa età, si sa, occorre prestare maggiore attenzione alla nostra salute, in quanto i fattori di rischio aumentano inevitabilmente. Per ridurli è sempre bene condurre uno stile di vita sano, con una corretta alimentazione, niente fumo e poco alcol, e non può mancare una regolare attività fisica.

Questi piccolo e semplici accorgimenti possono rendere migliore la qualità della vita; naturalmente bisogna prendere la salute come uno degli obiettivi per il proprio benessere che ben si orienta all’equilibrio non solo dei fattori fisici ed organici ma anche di quelli psicologici e sociali, per cui è altrettanto importante coltivare delle sane relazioni di amicizia e socialità insieme a diversi interessi e passioni. 

 

Lo sapevi che:

  • Il vaccino anti papilloma virus non è obbligatorio ma è raccomandato (per le ragazze intorno ai 12 anni) vista la frequenza delle infezioni da HPV e le potenziali conseguenze. Considerato che il contagio avviene per via sessuale è preferibile somministrare il vaccino prima dell’inizio dell’attività sessuale. Il papilloma virus è responsabile di infezioni molto diffuse.
  • Il vaccino anti papillomavirus umano consente di scongiurare il rischio di infezione, per essere efficace deve però essere somministrato prima che l’organismo sia entrato in contatto con il virus. 

Dubbi e domande:

Rita, 25 anni
Dal pap test é emerso che forse ho il papilloma virus…


In questa scena del film “Maybe Baby” la protagonista mentre effettua un controllo medico….

 



2021-10-29T10:58:05+02:00