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L’odio: l’altra faccia dell’amore

Sappiamo che l’essere umano e il suo mondo interiore sono complessi e contradditori. Odio e amore possono pertanto coesistere. Basti pensare che i conflitti più forti avvengono spesso proprio tra i coniugi, tra i genitori e i figli e tra fratelli.Quanto più amore c’è, tanto più c’è odio. L’odio, come stato affettivo profondo, può essere […]

Sappiamo che l’essere umano e il suo mondo interiore sono complessi e contradditori. Odio e amore possono pertanto coesistere. Basti pensare che i conflitti più forti avvengono spesso proprio tra i coniugi, tra i genitori e i figli e tra fratelli.
Quanto più amore c’è, tanto più c’è odio.
L’odio, come stato affettivo profondo, può essere tradotto in sentimento di avversione e collera.

In una relazione d’amore questo sentimento ha ancor più evidenza, proprio per l’ambivalenza affettiva che si può creare tra due persone e per la percezione di chi ama, di sentirsi in pericolo.
Il sentimento dell’odio, pertanto, deve essere considerato alla stessa stregua di quello dell’amore,
e l’aggressività, che si evidenzia nella passione amorosa, si presenta soprattutto quando la persona inizia a provare dei sentimenti per un’altra, entrando così in uno stato di “pericolo”.
La persona che ama investe di aspettative l’altro facendolo diventare il proprio oggetto del desiderio e in quel momento cresce la sua vulnerabilità.
In altre parole, ogni persona che ama diviene vulnerabile, in modo direttamente proporzionale alla profondità dell’amore che prova verso l’altro.

Quando due persone che si amano litigano, attivano sentimenti di amore e odio, trasformando temporaneamente la passione amorosa, in passione aggressiva, mostrando quella vulnerabilità inconscia che solo quando si ama veramente si manifesta in maniera così forte, perché l’odio è la risposta a quella minaccia che è l’amore. Odio e amore rappresentano i due poli estremi di ogni relazione umana e si possono definire come due modalità di approcciarsi verso l’altro e verso il mondo e, come tali, sono alla base di ogni relazione.
In una relazione però l’amore e l’odio devono essere canalizzati e veicolati nella direzione costruttiva: infatti, c’è forza generativa nell’odio quanta ce n’è di distruttiva nell’amore.

Lo sapevi che:

  • In una relazione amorosa occorre fare attenzione in quanto, quando l’odio non è controllato, può distruggere sia noi stessi che l’oggetto d’amore. Premessa anche di drammatiche disfunzionalità e ricadute psicopatologiche.
  • Per gli adolescenti, in fase di strutturazione della loro personalità, capire e comunicare cosa si ama e cosa si odia è un modo per fare risaltare la propria identità rispetto al mondo.


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2022-02-03T10:39:38+01:00