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RECENSIONE| The Adam Project, avvertenze per il futuro: fare pace con il passato

Da oggi su Netflix

Avete mai sognato di incontrare il bambino o la bambina che siete stati? Cosa gli domanderesti? E lui o lei come reagirebbero vedendo la loro versione di sé adulta? E ancora, avete mai sognato di fare pace con il vostro io bambino? O con i vostri genitori, che non siete riusciti a comprendere durante la crescita? Questo è il punto di partenza di The Adam Project di Shawn Levy, da oggi su Netflix. Dopo il successo di Free Guy – Un eroe per gioco, il regista e Ryan Reynolds tornano a lavorare insieme in questo film di fantascienza, che racconta la storia di Adam Reed. Un uomo che torna indietro nel tempo per chiedere aiuto a se stesso tredicenne e a suo padre Louis, interpretato da Mark Ruffalo, ma anche per ritrovare sua moglie Laura, interpretata da Zoe Saldana.

The Adam Project (L to R) Ryan Reynolds as Big Adam, Mark Ruffalo as Louis Reed and Walker Scobell as Young Adam. Cr. Doana Gregory/Netflix © 2022

Il film si apre ai giorni nostri con il tredicenne Adam Reed – interpretato dal giovane talento Walker Scobell – alle prese con una sospensione a scuola dopo una rissa. La mamma, interpretata da Jennifer Garner, è combattuta tra l’andare ad un primo appuntamento dopo la morte del marito (Ruffalo) e la paura di ferire il suo piccolo Adam, che fa ancora fatica a elaborare il lutto. La madre decide di uscire e lui si perde nella realtà dei videogiochi, nonostante gli fosse stato vietato. Ad un tratto un cortocircuito. Adam esce dalla sua bellissima casa, immersa in un bosco, insieme al suo bellissimo golden retriever. Intorno ai due solo alberi e buio, ma una strana presenza li impaurisce e così tornano correndo a casa. I rumori nel garage del padre li attirano. Lì, seduto e ferito, c’è la versione di Adam adulta venuta da un misterioso 2050.

The Adam Project (L to R) Walker Scobell as Young Adam and Ryan Reynolds as Big Adam. Cr. Doane Gregory/Netflix © 2021

Il grande Adam era a bordo di un jet temporale ma qualcosa è andato storto e, invece, di atterrare nel 2018 e salvare sua moglie (Saldana), anche lei viaggiatrice del tempo, si ritrova nel 2022. L’obiettivo di Adam è quello di bloccare la realizzazione del ‘progetto Adam’, disegnato dal padre (in buona fede) e finanziato dalla ‘cattiva’ e senza scrupoli Maya Sorian – interpretata da Catherine Keener – che poi tanto cattiva non è. Così come non sono avvincenti le scene d’azione. Ma qui non è questo l’aspetto importante.

The Adam Project (L to R) Zoe Saldana as Laura and Ryan Reynolds as Big Adam. Cr. Netflix © 2021

Anche se tutto il contorno – l’action e i villan – appaiono fiochi come una lampadina che sta per fulminarsi, l’aspetto intimo del film è potente. Questo anche grazie alle emozioni reali di Reynolds, anche lui ha perso il papà anni fa. Era arrabbiato con il padre per la sua morte e questo, inevitabilmente, crea in tutti coloro che ci sono passati delle mancanze che con il tempo non si riempiono, forse ci riesce a convivere. D’altronde è l’unica ancora di salvezza: elaborare e andare avanti.

The Adam Project (L to R) Ryan Reynolds as Big Adam and Jennifer Garner as Ellie. Cr. Doane Gregory/Netflix © 2022

The Adam Project è una storia intima, che emana delle good vibes. È una storia dolce anche se il dramma non manca mai. Ma è proprio questo che ci fa riflettere sulle avvertenze per il futuro: ricordarsi di fare pace con il passato. E così, accompagnato da Let My Love Open The Door di Pete Townshend, ‘Adam Reynolds’ capisce che non può sognare guardando al futuro senza ricucire le ferite del passato, soprattutto il rapporto con il padre Louis.

Tra ironia, ingenuità, viaggi nel tempo e formule matematiche, questo film ci fa riscoprire che per quanto noi ci impegniamo a soffocare il passato (come la polvere sotto il tappeto) quello rimane lì, tanto vale farci pace: mignolo a mignolo, come si faceva all’asilo. Ma The Adam Project è anche altro. È un invito a non sprecare il tempo che abbiamo a disposizione perché i giorni, le ore, i minuti e i secondi passano e non ce li ridà indietro nessuno. Quindi viviamoci ogni singolo momento con le persone che amiamo senza lasciare al tempo abbracci, baci e affetto non dati. 

2022-03-14T12:34:31+01:00