L’ex nuotatrice italiana Federica Pellegrini verrà ricordata sempre come una delle più grandi sportive della nostra storia e sicuramente la più grande nuotatrice di sempre. Negli anni l’azzurra ha raggiunto una serie di grandi risultati, medaglie a tutti i livelli e una serie di record che difficilmente verranno raggiunti o superati nel corso degli anni.

La ‘Divina’ è stata anche un particolare personaggio, donna divisiva e senza peli sulla lingua. Federica Pellegrini ha più volte sottolineato le difficoltà di affacciarsi nel mondo dello sport, specialmente in discipline dove sono spesso gli uomini a predominare. Nonostante la sua carriera è stata devastante e lei lo ha più volte rivendicato. Tanti successi e belle gare ma anche grandi difficoltà.
Nel corso di una lunga e interessante chiacchierata con i colleghi della Gazzetta dello Sport Federica Pellegrini ha parlato di alcune difficoltà che ha avuto nella sua carriera ed alcuni problemi che potevano portare a finire anzitempo il suo percorso in piscina. Nello specifico infatti Federica ha avuto problemi con la bulimia e la dismorfia, problematiche che ha vissuto sin da ragazzina e che senza dubbio finiscono per tormentarti. L’azzurra è tornata a parlarne dopo tempo.
Federica Pellegrini e le grandi difficoltà ad inizio carriera
Abbiamo visto come negli anni la Pellegrini non avesse remore a dire tutto quello che pensa (vedi l’esempio sul caso di Jannik Sinner) e sappiamo che la carriera dell’azzurra non è stata semplice, anzi tutt’altro. Parlando dei momenti difficili l’azzurra ha spiegato: “Vivere sotto i riflettori durante l’adolescenza non è stato facile, soprattutto stando in costume 24 ore su 24. Vedevo il mio corpo cambiare e non mi riconoscevo, pensavo che auto sabotarmi fosse l’unica soluzione”.

Federica ha raccontato di come il nuoto ha salvato tutta la sua vita e l’ha aiutata ad affrontare i momenti di difficoltà. L’azzurra ha ricordato anche l’episodio della morte del suo storico allenatore, Alberto Castagnetti e a riguardo ha svelato: “Il nuoto mi ha salvato la vita molte volte, dopo la morte di Alberto volevo smettere ma la passione per questo sport mi ha riportato in acqua. Anche perchè lui avrebbe voluto cosi”.
Insomma una carriera ricca di successi ma anche con grandi difficoltà e l’azzurra ha concluso: “Fino all’ultimo 200 stile libero di Tokyo 2021 la mia carriera ha avuto priorità su tutto: amici, uomini e divertimento. Ne ero innamorata anche se a dire il vero lo sono ancora”, chiude l’ex campionessa.