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‘La casa del pazzo’, in libreria il caso più spaventoso del P.I.T

In questa storia niente è come sembra...

17 Ottobre 2019

Una casa abbandonata, un cimitero, un mistero da risolvere. E’ questo uno dei casi più intriganti affrontati da Paolo e Debora, fondatori del PIT (Paranormal Investigation Team), che hanno raccolto le loro indagini nel romanzo La casa del pazzo, in libreria con Sperling & Kupfer.
256 pagine in cui gli indagatori dell’incubo più popolari di Youtube raccontano uno dei loro casi più torbidi e terrificanti, che ha tenuto a lungo i fan con il fiato sospeso, perché nulla era come sembrava.

La storia

Una casa abbandonata vicino al cimitero dove, si mormora in paese, viveva un pazzo che odiava i bambini. Sono passati anni dalla sua morte, quasi nessuno ricorda più quell’uomo, ma chi osa entrare sente ancora qualcuno che fischia e viene scacciato a sassate. Eppure l’abitazione è vuota. Nel 2018 Paolo e Debora, fondatori del PIT (Paranormal Investigation Team), ricevono una segnalazione e decidono di investigare. Nulla era come sembrava. Neanche la conclusione.

Paolo e Debora, infatti, avvertivano che qualcosa stava sfuggendo e hanno portato avanti un’ulteriore ricerca, affiancati dal loro team, perlustrando caserme abbandonate, ruderi, vecchie chiese e manicomi per scoprire l’agghiacciante rivelazione finale. In questo libro, ripercorrono l’intera storia, svelano particolari inediti, forniscono foto, testimonianze e prove inoppugnabili, e raccontano l’ultimo, angosciante segreto. Quello che teneva un’inquietante presenza legata alla casa, incapace di trovare riposo.

Il PIT – Paranormal Investigation Team è formato da Paolo e Debora, coppia nella vita e sul lavoro.
Unendo la loro passione per il videomaking e il mondo del paranormale è nato uno dei canali sul paranormale più seguito su YouTube. Dal ghost hunting, alla ricerca sugli alieni, Paolo e Debora girano l’Italia ed il mondo per le loro indagini.

Veri professionisti del settore, vengono spesso intervistati fa giornali e tv e hanno anche sviluppato un’App (Ghost Finder) con più di 70.000 download nella prima settimana.

2019-10-17T13:26:26+02:00