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Mongolfiera: istruzioni per l’uso

L’arte del volo in pallone con il team di 4U Balloon

L’arte del volo in pallone con il team di 4U Balloon

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1 mongolfiera apertaMonte Romano – Nella maremma laziale, a pochi passi da Roma, c’è un team che lavora durissimo per raccontare e promuovere lo sport in mongolfiera. 4U Balloon è un’associazione nata solo pochi mesi fa che accoglie curiosi e appassionati trasmettendo istruzioni per l’uso del volo in pallone. Contrariamente a luoghi comuni e logiche di mercato, la mongolfiera è un’attività sportiva dinamica e faticosa a cui chiunque può avvicinarsi, bastano scarpe da trekking, un abbigliamento informale e un po’ di pazienza, che sarà ampiamente ripagata dalla magia di un viaggio straordinario. Dimentichiamoci allora delle cifre da capogiro di inaccessibili pacchetti turistici ed entriamo nell’ottica di idee che imparare a volare si può. Per decollare sono richieste condizioni atmosferiche ben precise: tempo stabile, poco vento e assenza di temporale. “La mongolfiera è un misto tra arte e tecnica: servono cuore e competenze. È meglio stare a terra con il desiderio di volare, che stare per aria con il desiderio di atterrare”. Il rischio di arrivare, scaricare, montare e non partire c’è: basta un soffio di vento di troppo.

Il viaggio in solitaria è impensabile, la mongolfiera è uno sport di squadra: l’equipaggio a terra è importante tanto quanto il pilota. Il team segue il volo e lo accompagna, deve essere capace di precedere il pallone e farsi trovare all’atterraggio nel punto indicato dal pilota. Si viaggia col vento, si traccia una rotta, ma il punto d’arrivo non è certamente prevedibile. In circolazione esistono aerostati di ogni tipo: più piccoli e mastodontici, in Italia il più grande è in grado di trasportare fino a 20 persone, ma non è certo il caso di chi lo pratica per sport.

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In un terreno a Monte Romano vicino Tarquinia abbiamo incontrato Massimo Arnò, il Presidente pilota di 4U Balloon, e il suo preziosissimo team; dopo le presentazioni ufficiali, i passeggeri ospiti da subito assistono e partecipano ai preparativi iniziali.

Ecco che cosa succede:

La nostra mongolfiera ospita 3 passeggeri più il pilota, è 20 metri x 20 e pesa circa 450 chili, dimensioni molto più importanti di quanto ci aspettassimo, nonostante in cielo sembri tutto leggerissimo. Ci vogliono tra i 20 e i 50 minuti prima di partire per la rotta del cielo, momenti preziosi in cui si conosce da vicino quel pallone che evoca più di un racconto e tante suggestioni, ma soprattutto ci si incontra con la squadra che insegna nel dettaglio strumenti e accessori indispensabili per il volo. La cesta, il pallone e le pesantissime bombole a propano puro (il cosiddetto carburante per il volo) sono trasportate e custodite in un furgone da svuotare e sistemare. Inizia così il lavoro duro: il pilota con un aiutante fissa le bombole e prova il bruciatore, nel frattempo il team snoda il pallone che viene legato alla “cesta” con cavi di acciaio uniti a corde colorate e poi entra in funzione il ventilatore. Vedere il pallone che si apre è uno spettacolo incredibile, ci si trova di fronte a un gigante e coloratissimo telo di nylon cucito su nomex, un tipo di tessuto completamente ignifugo.

Il telo del pallone nella fase del gonfiaggio

Il telo del pallone nella fase del gonfiaggio

La mongolfiera è un esercizio di pazienza”, ci dice più di qualcuno, ma una volta in volo l’emozione è impagabile, si costeggiano le nuvole, tutto si fa piccolo e il silenzio assoluto accompagna un indescrivibile senso di libertà.
E se non siete ancora pronti, lo spettacolo è anche a terra, pur essendo una pratica di nicchia sono diversi i raduni nazionali da nord a sud, sul sito dell’aerostatica italiana troverete tutti gli appuntamenti per vedere un cielo coloratissimo col naso all’insù. www.aerostati.it

Intanto il team 4U Ballon vi aspetta!

Zoom: In Italia per prendere il brevetto da pilota occorrono minimo 16 ore di volo ma, ci raccontano, ne serve sicuramente qualcuna in più. Tra teoria e pratica per spiccare il volo passa circa un anno, a meno che non si faccia un corso intensivo. Oggi i piloti attivi nel nostro paese saranno circa una trentina.

Curiosità: Era il 1873 quando lo scrittore Giulio Verne pubblica “Il giro del mondo in 80 giorni” dove il personaggio Phileas Fogg compie il giro del mondo utilizzando vari mezzi, tra cui una mongolfiera. A marzo del 1999 parte il primo viaggio intorno al mondo in mongolfiera, l’aerostato Breitling Orbiter dentro il quale viaggiano lo psichiatra Bertrand Piccard e il suo co-pilota Brian Jones è decollato da Chateaux d’Oex in Svizzera e ha volato per 19 giorni, 21 ore e 47 minuti atterrando nel deserto egiziano dopo aver percorso 45.000 km. Poi nel 2002 il miliardario americano Steve Fossett ha completato, al sesto tentativo, il primo giro del mondo in mongolfiera in 13 giorni.

INFO:  
https://www.facebook.com/4uballoon/
[email protected]
4U Ballon è l’unica associazione sportiva di questa pratica nel Lazio, fatta eccezione per una realtà prettamente commerciale a Magliano Sabina.

2016-06-28T14:59:02+02:00