Ho un rapporto terribile con mio padre. Mi provoca con battutine per farmi arrabbiare, mi sgrida sempre e tenta in tutti i modi di mettermi dalla parte del torto.
Il suo carattere non è mai stato molto dolce, ma da quando ho iniziato a crescere comunicare tra di noi è diventato impossibile. Comprendo di non essere una figlia semplice (sono introversa e mi apro molto poco con gli altri, tuttavia se qualcuno mi provoca ed io ci rimango male reagisco a parole), ma in fondo non ho mai dato ai miei genitori preoccupazioni : sono sempre stata brava a scuola, frequento amici normali e mi adopero molto nel sociale. Sono stufa di stare male per le sue parole e soprattutto vorrei recuperare parte del nostro rapporto.
Come posso fare?
Irene, 16 anni
Cara Irene,
ci dispiace che tu viva questo momento di crisi nel rapporto con tuo papà, ma ci sembra anche molto importante che tu stessa percepisca la possibilità e ti interroghi sulle modalità per recuperarlo.
Per un genitore è sempre piuttosto difficile affrontare l’adolescenza di un figlio, per diversi motivi, dalla paura per l’ignoto che li aspetta alla difficoltà di ridefinire sia l’immagine di un bambino che non è più così piccolo che la loro stessa immagine di genitori “adulti” di figli ormai “grandi”… In questo difficile processo di adattamento possono emergere difficoltà, incapacità comunicative, paure o ansie rispetto al futuro o bisogni di dipendenza che prima non venivano sperimentati. Non c’è una ricetta per migliorare le cose, a volte nelle crisi bisogna semplicemente saperci stare e aspettare che le reciproche personalità si riadattino a nuovi schemi di stare con l’altro. L’importante è non chiudersi nell’isolamento e non arroccarsi nell’orgoglio, cercare di mantenere aperta una modalità di dialogo aperto e sincero per far sì che l’altro ci conosca e ci capisca, imparando anche a rispettare le nostre fragilità.
Forse puoi fare presente a tuo padre che alcune sue frasi ti feriscono e anche comunicargli la tua paura di sentirlo così distante da te. Forse per tuo papà provocarti e rimproverarti è un modo per tenerti vicina, forse è una delle poche modalità che ha trovato per avvicinarsi ad una figlia piuttosto chiusa e introversa, scambiando questa introversione per un rifiuto nei suoi confronti.
Non ci dici nulla di tua madre, ma magari parlando con lei e sfogandoti un po’ puoi chiederle di aiutarti in questa difficile fase del rapporto con papà. Ricordando che è una fase e come tale transitoria.
A volte scambiamo le difficoltà dei nostri genitori nel rapportarsi a noi con una loro indisponibilità affettiva nei nostri confronti, non sempre è così e parlarne apertamente aiuta a sciogliere i nodi e a ritrovarsi…
Un caro saluto!