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‘Vivi la strada’, a Roma premi a studenti per progetti sicurezza

ROMA  – “Lavorare con i ragazzi nel rispetto delle regole stradali non vuol dire solo educarli alle norme comuni, ma significa anche dare loro gli strumenti per muoversi in una societa’ civile“. È in questo modo che la professoressa Franca Ferroni, referente del progetto ‘Vivi la strada’ ha spiegato l’obiettivo dell’iniziativa nell’aula magna dell’Istituto agrario […]

ROMA  – “Lavorare con i ragazzi nel rispetto delle regole stradali non vuol dire solo educarli alle norme comuni, ma significa anche dare loro gli strumenti per muoversi in una societa’ civile“. È in questo modo che la professoressa Franca Ferroni, referente del progetto ‘Vivi la strada’ ha spiegato l’obiettivo dell’iniziativa nell’aula magna dell’Istituto agrario Garibaldi di Roma, dove questa mattina si e’ svolto il convegno di premiazione dei lavori sviluppati dai ragazzi.

Il progetto ‘Vivi la strada’, promosso dal Dipartimento per le Politiche antidroga della Presidenza del Consiglio dei ministri, in collaborazione con il Miur, ha portato nelle scuole di tutta Italia i temi della sicurezza stradale e della sensibilizzazione al pericolo, sviluppati attraverso laboratori, lavori di gruppo ed esperienze pratiche.

Per la sezione centro-nord, il progetto e’ stato sviluppato dall’Istituto ‘Arrigo Serperi’ di Bologna, dove “in un primo tempo sono state realizzate 67 giornate di formazione per i ragazzi di 34 istituti superiori, e in una seconda fase ha visto coinvolti anche gli alunni della scuola di secondo grado“, spiega la professoressa Teresa D’Aguanno, dirigente scolastica dell’Istituto. Oltre alle lezioni teoriche, i ragazzi che hanno partecipato al progetto sono stati coinvolti anche in simulazioni di guida con il coordinamento della Federazione Motociclistica Italiana, per poi sviluppare un lavoro finale che riassumesse il senso del percorso affrontato.

Cinque le scuole risultate vincitrici: l’Istituto Superiore ‘Ascanio Sorbrero’ di Casale Monferrato, il liceo ‘Merchiorre Gioia’ di Piacenza, l’Istituto alberghiero ‘Tonino Guerra’ di Cervia, l’Istituto superiore ‘Arrigo Serpieri’ di Bologna e l’Istituto di Istruzione liceale tecnica professionale di Verres. Le ragazze dell’albeghiero di Cervia hanno realizzato il disegno di un’auto che finisce in mare con lo slogan ‘Se bevi pigli pesci’, mentre gli studenti del ‘Tonino Guerra’ di Cervia hanno girato uno spot: “È un breve filmato di appena 30 secondi, ma centra il messaggio che volevamo trasmettere– spiegano i ragazzi dell’alberghiero- nello spot c’e’ un ragazzo a bordo della sua auto che sta per partire, ma aspetta una persona, una ragazza che si chiama ‘prudenza’. Il senso e’ non iniziare a guidare se non c’e’ la prudenza“.

Oltre agli interventi della preside dell’istituto Garibaldi, Patrizia Marini, e di Edvige Mastrantuono, direttrice generale del Miur, il dibattito ha visto la presenza anche di Marco Cardilli, vice capo di Gabinetto con deleghe alla Sicurezza del Comune di Roma, e Marco Guspini, ispettore dell’Ufficio scolastico regionale dell’Emilia Romagna. Infine, la testimonianza di Petro Miele, campione nazionale paralimpico di sciabola che, a seguito di un incidente stradale, ha subito l’amputazione di una gamba. “Ho visto i ragazzi molto entusiasti– spiega all’agenzia di stampa Dire Massimo Corbascio, medico dei piloti MotoGP e Superbike- oggi i ragazzi vogliono simulare i grandi piloti tralasciando la prudenza, ma non devono farsi allettare dalle luci dell’esibizionismo, che puo’ essere pericoloso“.

Il progetto e’ stato accompagnato da un sito, www.vivilastradacn.it, sul quale sono stati pubblicati i lavori premiati, e da una piattaforma multimediale, www.vivilastradaeducation, dov’e’ possibile trovare video-lezioni e contributi che completano e arricchiscono il percorso formativo.

2018-05-29T15:46:41+02:00