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#FuturaBrindisi, il liceo Lilla di Oria tra i protagonisti

BRINDISI –  Una mano meccanica che potrà aiutare chi ha perso l’uso degli arti, una scala intelligente, un rubinetto che rispetta l’acqua, un elettrocardiogramma “immediato”. Questi i dispositivi inventati dai ragazzi del liceo scientifico “Lilla” di Oria che mirano ad aumentare la qualità della vita dei disabili e lottare contro lo spreco delle risorse. Martina mostra […]

5 Giugno 2018

BRINDISI –  Una mano meccanica che potrà aiutare chi ha perso l’uso degli arti, una scala intelligente, un rubinetto che rispetta l’acqua, un elettrocardiogramma “immediato”. Questi i dispositivi inventati dai ragazzi del liceo scientifico “Lilla” di Oria che mirano ad aumentare la qualità della vita dei disabili e lottare contro lo spreco delle risorse.

Martina mostra subito il suo progetto “intelligent shower” contro lo spreco idrico: si chiama I.S. ed è un dispositivo di controllo dell’erogazione dell’acqua nei luoghi pubblici come le piscine. “Ridurre il dosaggio dell’acqua è fondamentale, questo prototipo, alimentato anche a energia solare, serve ad avvisare l’utente quanta acqua gli rimane da utilizzare, evitando gli sprechi”. Ma il taglio agli sprechi non è solo per l’acqua ma anche per l’elettricità, come? Con un rilevatore di movimento “speciale”: “mentre i classici rilevatori di movimento hanno un solo sensore, noi ne abbiamo messi due, giocando non sul tempo quindi, ma sull’effettiva presenza della persona sul luogo”.

Per quanto riguarda la cura della persona e l’attenzione per la qualità della vita, due i progetti in campo, una mano meccanica e un monitor di egc portatile.

“La mano meccanica che abbiamo ideato e sviluppato è un prototipo di protesi che riproduce fedelmente i movimenti di una mano umana, speriamo di poterla perfezionare ulteriormente e applicarla anche a coloro che hanno perso un arto”, esordisce Vincenzo. Per permettere all’arto meccanico di muoversi i ragazzi hanno utilizzato il controllore Arduino adattandolo al caso di specie.

Per l’elettrocardiogramma invece, sempre avvalendosi di Arduino, Francesco ha sviluppato un software per la traduzione immediata in grafico, da casa i vari picchi registrati. “In questo modo – spiega – sarà più facile monitorarsi costantemente”.

2018-06-05T12:16:24+02:00