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Il capo della polizia Gabrielli insignito del premio “Gaetano Filangieri” a Vibo Valentia

VIBO VALENTIA – Il capo della Polizia di Stato Franco Gabrielli ha ricevuto il premio “Gaetano Filangieri”. A consegnare il prestigioso riconoscimento, giunto alla sesta edizione, è stato il rettore del Convitto Nazionale Filangieri di Vibo Valentia, Alberto Capria, “per l’esempio di serietà dedizione e abnegazione dato alle attuali e future generazioni e per avere […]

VIBO VALENTIA – Il capo della Polizia di Stato Franco Gabrielli ha ricevuto il premio “Gaetano Filangieri”. A consegnare il prestigioso riconoscimento, giunto alla sesta edizione, è stato il rettore del Convitto Nazionale Filangieri di Vibo Valentia, Alberto Capria, “per l’esempio di serietà dedizione e abnegazione dato alle attuali e future generazioni e per avere fattivamente contribuito a diffondere e a rafforzare i sani e inderogabili principi di legalità, grazie al rispetto dei quali si elevano le basi della convivenza civile e si rafforzano le istituzioni democratiche”.

Franco Gabrielli è stato accolto alla cerimonia, svoltasi nell’aula magna del convitto, da autorità civili, militari, religiose del territorio, alla presenza del prefetto di Catanzaro Francesca Ferrandino, del prefetto di Cosenza Gianfranco Tomao e del prefetto di Crotone Cosima Di Stani. All’interno del “G. Filangieri” è stata allestita, “Angeli custodi: l’esempio del coraggio, il valore della memoria”, l’esposizione fotografica organizzata dalla Questura di Vibo Valentia e dallo stesso istituto, con i volti di Vito Schifani, Rocco Dicillo, Antonio Montinaro, Giovanni Falcone, Francesca Morvillo, Agostino Catalano, Walter Eddie Cosina, Emanuela Loi, Claudio Traina, Vincenzo Fabio Li Muli, Paolo Borsellino, vittime della mafia.

“Una bellissima mostra fotografica- ha dichiarato Gabrielli- di uomini che, investiti di pubbliche funzioni, hanno dato l’esempio del loro senso del dovere. Non a caso, nella nostra Carta Costituzionale si parla di diritti e di doveri dei cittadini. Il dovere interroga i propri principi morali, la propria coscienza. Il senso del dovere è la più alta espressione di libertà perché nasce dal proprio intimo ed implica la partecipazione, riaffermando, ogni giorno, i valori in cui ognuno di noi crede”.

Alberto Capria ha ricordato che la sesta edizione del premio “Filangieri” riveste un significato particolare perché è assegnato da una storica istituzione educativa, ubicata in un territorio storicamente, ma non irrimediabilmente, eroso e contrassegnato da fenomeni delinquenziali. “In questo contesto- ha aggiunto il rettore- il legame tra legalità e scuola è imprescindibile. Si tratta di un rapporto essenziale per la rinascita sociale ed economica del mezzogiorno d’Italia, rivolto alla formazione di cittadini attivi e responsabili”.

“Il premio di quest’anno- ha concluso Franca Falduto, responsabile regionale delle Consulte provinciali studentesche per l’Ufficio Scolastico Regionale- è giunto a coronamento di un percorso all’insegna della legalità che i nostri studenti delle scuole e delle Consulte hanno guadagnato con tanti successi, vincendo premi nazionali, portando la bandiera tricolore al Quirinale, al Presidente della Repubblica, ponendosi sempre in difesa delle regole democrazia e della libertà. E’ stato tutto questo che ha convinto il capo della polizia e direttore generale della pubblica sicurezza Gabrielli a venire al Convitto Filangieri per ricevere il premio”.

 

2018-07-02T09:23:05+02:00