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Futura Avellino, tre giorni di scuola digitale tra mobilità, imprenditoria digitale e mentor in erba

AVELLINO – #Terradimezzo, questo l’hashtag che fa da filo rosso della tre giorni di Futura nel capoluogo campano. Terra di mezzo proprio perché si pone a metà del Bel paese, a volte di passaggio e che ora si vuole porre come “Hub per le competenze 4.0 degli studenti”, spiegano gli organizzatori. Comincia con il Teatro […]

AVELLINO – #Terradimezzo, questo l’hashtag che fa da filo rosso della tre giorni di Futura nel capoluogo campano. Terra di mezzo proprio perché si pone a metà del Bel paese, a volte di passaggio e che ora si vuole porre come “Hub per le competenze 4.0 degli studenti”, spiegano gli organizzatori. Comincia con il Teatro Gesualdo di Avellino pieno l’avventura degli oltre 1.200 studenti, avellinesi e non, che si cimenteranno in una serie di sfida nel panorama digitale. Alla presenza dei professori, delle istituzioni e degli studenti, sono state spiegate le parole chiave dell’unica manifestazione campana del progetto nazionale del Miur che coinvolge più di 25 città e traccia la strada per l’EXPO Dubai 2020.

“E’ un’ottima occasione per Avellino e la regione Campania sia per le buone pratiche condivise da scuole di tutta Italia, ma anche per il confr0onto sulla scuola digitale e tutto quello che ne consegue. Il nuovo studente deve raccogliere la sfida, noi lo accompagniamo” spiega Luisa Franzese direttrice generale USR Campania, intervenuta sul palco.

Dopo l’intervento delle istituzione tra cui l’assessore all’istruzione Michela Mancusi, in rappresentanza della giunta comunale, arriva il momento tutto per i ragazzi che ballano sulle note di “noi siamo infinito” di Alessio Bernabei. L’ex Dear Jack manda in visibilio la platea e prepara gli studenti per l’inizio delle sfide che li vedranno coinvolti nei prossimi tre giorni.

La prima è “Civic hack”: hackathon, ovvero maratona di hackeraggio dove ai ragazzi verranno spiegate le tecniche di problem solving e applicarle al reale. Innanzitutto, con l’irpinia smart village che farà interrogare i ragazzi su quali sono servizi innovativi da ideare e proporre per aumentare la qualità della vita nei paesi dell’entroterra Irpino, facendo leva sulle nuove tecnologie, poi con “made in Irpinia” che guarda invece al lato economico, per lo sviluppo della produzione artigianale irpina.

La seconda sfida è invece: “Mobilità dolce”, sono tantissime le linee ferroviarie, ciclabili e via dicendo non utilizzate al Sud Italia, come utilizzarle? I ragazzi proveranno a rispondere cercando di coniugare tra mobilità “veloce” e quella appunto dolce, leggera. L’ultima sfida è animata da Weyouth, community che propone lo scambio di conoscenze tra i vincitori dei precedenti hackatlon. Mentor per i proprio coetanei avellinesi, Bianca e Benedetta che ad Avellino studiano. “Siamo molte emozionate ma determinate ad aiutare i nostri compagni per portare a casa il miglior risultato possibile”, spiegano.

2018-10-04T10:14:07+02:00