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Young Signorino risponde all’ex manager: “Ero il loro burattino”

“Sono deluso, mi ha pugnalato”. Inizia così l’intervista al Fatto Quotidiano di Sabri Jemel, in arte Karkadan, rapper tunisino nonché ex manager e consigliere di Young Signorino. Il trapper ha più volte ribadito nelle ultime settimane di aver troncato ogni rapporto con il suo vecchio management, secondo lui causa di scelte sbagliate compiute nel suo […]

9 Ottobre 2018

“Sono deluso, mi ha pugnalato”. Inizia così l’intervista al Fatto Quotidiano di Sabri Jemel, in arte Karkadan, rapper tunisino nonché ex manager e consigliere di Young Signorino.
Il trapper ha più volte ribadito nelle ultime settimane di aver troncato ogni rapporto con il suo vecchio management, secondo lui causa di scelte sbagliate compiute nel suo percorso artistico.
A parlare adesso, è proprio Karkadan che capovolge la responsabilità dei ruoli nella loro rottura:

“Da quando nella sua vita è arrivata questa donna di 34 anni non è stato più possibile interfacciarsi con lui, è cambiato totalmente, e alla fine si è eclissato da noi. Tutto il team la considera una grande delusione.

Sono queste donne che cercano di allontanare gli artisti dagli amici per fare soldi, manipolandoli. Non a caso il suo primo video da quando si è allontanato da noi è stato realizzato da lei”.

Karkadan si riferisce a Jessica, moglie di Signorino dal 1 ottobre scorso.
Secondo l’ex manager, dunque, sarebbe lei la causa del loro “divorzio” artistico.

“Mi sono sentito una marionetta, e loro erano il mio Geppetto”, è stata la risposta di Young Signorino intervistato dal Fatto Quotidiano.

“Jessica non è affatto una gold digger, perché una gold digger non si sposerebbe mai. C’è un sentimento vero dietro il nostro rapporto. Ho conosciuto Jessica quest’estate, durante il tour, e mi sono subito innamorato. È stata lei ad accorgersi della situazione in cui mi ero infilato”.

Situazione critica, da cui dichiara essere riuscito ad uscire proprio grazie a lei:

“Mi rendevano scemo con gli stupefacenti perché sapevano che era il mio punto debole: non è vero che mi hanno aiutato a uscirne, tutt’altro. Jessica mi ha aiutato davvero, piano piano. Così ho iniziato ad allontanarmi dal team e a fare le cose da solo”

2018-10-09T10:39:48+02:00