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Lisi (Agico): “Consultorio familiare deve orientare alla prevenzione del danno produttivo”

ROMA – Molte infezioni sessualmente trasmesse, se trascurate causano infertilità sia nell’uomo che nella donna. Molte di queste sono silenti e infatti possono ‘camminare’ nel tempo fino a provocare danni irreversibili. Per capire meglio di cosa si tratta e quanto sia importante il ruolo dei consultori pubblici italiani nel comunicare anche con i più giovani, […]

ROMA – Molte infezioni sessualmente trasmesse, se trascurate causano infertilità sia nell’uomo che nella donna. Molte di queste sono silenti e infatti possono ‘camminare’ nel tempo fino a provocare danni irreversibili. Per capire meglio di cosa si tratta e quanto sia importante il ruolo dei consultori pubblici italiani nel comunicare anche con i più giovani, l’agenzia Dire ha ascoltato Franco Lisi, vice presidente nazionale dell’Associazione ginecologici consultoriali (Agico).

– Ci può dire qual è l’obiettivo più importante di un consultorio familiare?
“Nell’immaginario collettivo il consultorio familiare è il posto in cui si accede soprattutto per l’interruzione di gravidanza e per la contraccezione. Questo è vero ma in parte perché non deve essere il solo scopo di queste strutture. Lo scopo del consultorio familiare dovrebbe piuttosto orientarsi verso la prevenzione del danno riproduttivo. In Italia, si registra il grado più basso di natalità al mondo e le connazionali fanno i figli più tardi rispetto a tutti gli altri paesi europei, la mission del consultorio familiare deve orientarsi ripeto verso una maggiore tutela della capacità riproduttiva della coppia. Purtroppo quello che manca è la figura di riferimento per il maschio che potrebbe essere anch’essa introdotta nel consultorio familiare, non a caso, l’equipe medica si avvale di un urologo con particolari competenze andrologiche o endocrinologiche e che possono essere riferimento per la consulenza riproduttiva sia per il maschio che per la femmina”.

– Ma come si previene il danno riproduttivo?
“Il danno riproduttivo si raggiunge prevenendo le infezioni a carico dell’apparato urogenitale. E’ noto che l’infezione da Clamidia, nelle donne, può causare la stenosi tubarica o il danno tubarico e quindi è responsabile dell’infertilità da stenosi tubarica ed inoltre può provocare anche gravidanze ectopiche. Stesso discorso vale per il maschio. Dunque la prevenzione delle infezioni del danno riproduttivo riduce anche le infertilità nell’età adulta”.

2019-03-19T12:25:25+01:00