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Cremona, giornata di formazione su Andreotti: scoppia la polemica

Cgil: "Figura controversa"

CREMONA – Giulio Andreotti sarà al centro dell’incontro di formazione per studenti organizzato dall’ufficio scolastico territoriale di Cremona. Domani dalle 11 alle 13 il dirigente dell’Ust ha invitato gli allievi degli istituti secondari di secondo grado a partecipare ad un evento dal titolo ‘Giulio Andreotti: un protagonista della nostra storia. Nel 100esimo anniversario dalla nascita’. Un incontro al quale parteciperanno i figli di Andreotti, Stefano e Serena e l’ex senatore della Repubblica Walter Montini. Una giornata durante la quale saranno proiettate anche immagini inedite del presidente.

Il nome di Andreotti ha però immediatamente acceso le polemiche in città. In primis si è fatta sentire la segretaria generale della Federazione lavoratori della Conoscenza della Cgil Laura Valenti:

“Nulla da dire sull’iniziativa se fosse stata organizzata da un’associazione del territorio all’interno di un percorso di formazione sulla storia del nostro Paese o da qualche ex membro di partito ma ci pare sinceramente fuori luogo che un’iniziativa celebrativa della controversa figura di Andreotti venga persino presentata dal dirigente dell’ufficio scolastico di Cremona, Fabio Molinari, come corso di formazione per gli studenti. Noi crediamo che proprio per il delicato momento storico in cui stiamo vivendo, il patrocinio degli uffici territoriali a convegni, corsi di formazione per studenti, commemorazioni debba essere collegato a figure di indiscutibile statura etica”.

Laura Valenti mette in dubbio la figura dell’ex presidente del Consiglio:

“Facciamo sinceramente fatica ad annoverare Giulio Andreotti tra le figure di indubbia eticità, sette volte Presidente del Consiglio, otto volte ministro della Difesa e senatore a vita, ma su cui grava la macchia dell’imputazione per reati gravissimi (concreta collaborazione con personaggi di spicco di Cosa Nostra) per i quali non vi è mai stata una assoluzione ma una semplice prescrizione. A trent’anni dalla caduta del Muro di Berlino, in un’Italia in cui una senatrice superstite dell’Olocausto deve vivere sotto scorta per le minacce ricevute, riteniamo che la formazione dei giovani debba essere volta al ricordo e alla salvaguardia di altri esempi di indiscutibile integrità morale”.

2019-11-13T15:00:40+01:00