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Erasmus+ 2020: aumentano candidature per progetti cooperazione

+64% nella scuola, +29% nelle università, +59% educazione adulti

ROMA – L’Agenzia nazionale Erasmus+ Indire registra una notevole crescita delle candidature per progetti di cooperazione negli ambiti Scuola, Università ed Educazione degli adulti.

 “I dati – dichiara Flaminio Galli, Direttore Generale dell’Agenzia Erasmus+ Indire – evidenziano l’interesse ad andare avanti nella cooperazione e il valore aggiunto di lavorare insieme in ambito europeo. Nonostante l’emergenza sanitaria, il lockdown e i limiti alle mobilità, c’è voglia di guardare avanti, progettare, lavorare sul futuro, proiettarsi e trovare nuove strategie. Forte l’esigenza di creare network, avviare scambi di buone pratiche e condividere risorse educative su un contesto ampio che varca i confini nazionali per continuare a promuovere il senso di appartenenza all’Europa. Erasmus+ è riuscito in questi anni a creare comunità di insegnanti, educatori, discenti, giovani, bambini, cittadini che condividono i valori di una casa comune. Resta un programma importantissimo per migliorare la qualità dell’educazione, l’inclusione, la solidarietà, le competenze, le opportunità per i giovani. Un investimento imprescindibile per il futuro”.

SCUOLA

Partenariati per lo scambio tra scuole permettono agli istituti scolastici di ogni ordine e grado di collaborare con altri istituti scolastici europei in un progetto, su una tematica di interesse comune e di organizzare scambi e mobilità europea di alunni, insegnanti e staff. Quest’anno le candidature per quest’azione hanno raggiunto quota 401, registrando un + 64% rispetto al 2019. Tra le regioni più attive si segnalano la Sicilia, la Campania e il Lazio.

Crescono anche le domande per i partenariati strategici per l’innovazione e per lo scambio di buone pratiche: l’Agenzia Erasmus+ Indire ha ricevuto 198 candidature, con un aumento del 22,9% rispetto al 2019. Questa azione offrel’opportunità alle istituzioni attive in vari settori dell’istruzione, scuole, università, imprese, enti pubblici, organizzazioni della società civile, ONG, ecc. di cooperare al fine di attuare e trasferire pratiche innovative a livello locale, regionale, nazionale ed europeo. Le regioni che hanno inviato il maggior numero di progetti sono, nell’ordine: Lazio, Emilia-Romagna, Lombardia e Toscana.

 Risultati positivi arrivano anche dalla community europea eTwinning per gli insegnanti e il mondo della scuola. La piattaforma elettronica del Programma Erasmus+ negli ultimi due mesi ha avuto un ruolo cruciale a supporto della didattica a distanza in contesti europei, per la condivisione di buone pratiche, risorse didattiche e riflessioni dei docenti coinvolti.

 Nell’ultimo bimestre si è verificata una forte crescita nel numero di utenti registrati: a marzo 2.300 insegnanti italiani(oltre il 300% in più rispetto a marzo 2019) si sono registrati alla community, mentre in aprile le iscrizioni sono ancora aumentate del 350% rispetto allo scorso anno, con 1.000 nuovi docenti iscritti alla piattaforma. Fra le regioni più attive: Campania, Lombardia e Sicilia.

UNIVERSITÀ

Nonostante le difficoltà dovute all’emergenza, sono molti gli Istituti di Istruzione Superiore (Università, AFAM e ITS) che hanno presentato una candidatura alla scadenza del 23 aprile scorso per partenariati di cooperazione nell’ambito Istruzione Superiore. Si registra un aumento delle domande del 29% rispetto al 2019. Si tratta di progetti dicooperazione strutturata e di lunga durata tra Istituti di Istruzione Superiore e altre organizzazioni, pubbliche o private, attive nei settori dell’istruzione universitaria, che mirano a sostenere lo sviluppo, il trasferimento e o l’attuazione di pratiche innovative a livello organizzativo e istituzionale, locale, regionale, nazionale ed europeo.

EDUCAZIONE DEGLI ADULTI 

Il settore dell’Educazione degli Adulti è presente all’interno della cooperazione europea Erasmus+ con i partenariati strategici per l’innovazione e per lo scambio di buone pratiche. Anche quest’ambitoregistra un forte aumento delle domande di progetti dedicati all’apprendimento per gli adulti: 257 candidature e un incremento del 58,6% rispetto al 2019. Tra i temi proposti dai centri e dalle organizzazioni impegnate nell’adult learning, emergono il miglioramento delle competenze digitali, l’attivazione di nuovi percorsi di apprendimento e la condivisione di pratiche e risorse innovative. Le regioni più attive sono, nell’ordine: Sicilia, Lazio ed Emilia-Romagna.

 Un ulteriore supporto arriva anche dalla piattaforma elettronica EPALE – European Platform for Adult Learning che è parte integrante del Programma Erasmus+ e da anni è il punto di incontro europeo per i professionisti che operano nel mondo dell’educazione degli adulti. Dall’inizio del 2020 la piattaforma ha registrato oltre 500 nuovi iscritti italiani.

2020-05-11T13:43:09+02:00