hamburger menu

Maturità, Azzolina: “Farla in presenza sfida vinta”

E per l'avvio del nuovo anno: "Banchi più moderni e dinamici"

ROMA – “Sugli esami del secondo ciclo ci tengo a ribadire che averli fatti in presenza non è stato affatto un risultato scontato. Abbiamo voluto con forza che fosse così. Ci siamo adoperati per appositi protocolli di sicurezza siglati con le organizzazioni sindacali, abbiamo lavorato ogni giorno perché tutto potesse funzionare per il meglio. Credo che l’obiettivo sia stato raggiunto pienamente. Gli esami si sono svolti in presenza e in sicurezza. Decine di ragazzi ci scrivono per aver garantito loro questa opportunità. In molti si erano dichiarati contrari. Ma siamo andati avanti”. Così la ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina, intervenuta questa mattina in VII commissione al Senato.

AUTONOMIA STRUMENTO PREZIOSO PER RIAPERTURA

“L’autonomia scolastica costituisce uno strumento privilegiato per l’avvio del nuovo anno. Per questo, le scuole sono libere di avvalersi di ulteriori forme di flessibilità derivanti da questo prezioso strumento, sulla base degli spazi a disposizione e delle esigenze dell’utenza e del territorio. Le istituzioni scolastiche saranno chiamate a garantire a ciascun alunno la medesima qualità dell’offerta formativa, ferma restando l’opportunità di adottare soluzioni organizzative differenti”.

BANCHI PIÙ MODERNI E DINAMICI

“Assicureremo alle istituzioni scolastiche gli arredi che dovessero esser utili per rispettare le indicazioni sul distanziamento fisico, anche nuovi banchi, moderni e più ‘dinamici’, in un’ottica di innovazione costante e della costruzione di ambienti didattici più moderni”. Azzolina ha poi aggiunto che in queste settimane l’istruzione è tornata al centro del dibattito “e deve rimanerci” perché la scuola “non è una spesa, è un grande investimento, per il bene del Paese. E finalmente i tagli sono un ricordo del passato. La rotta, grazie a questo governo, è stata decisamente invertita”.

DIGITALIZZARE IN FRETTA TUTTI GLI ISTITUTI

“L’emergenza ha fatto riemergere problematiche decennali del sistema di Istruzione che ci hanno spinti a interventi immediati, per reagire alla crisi, e che ora sollecitano ulteriori interventi che guardino già al futuro. Vogliamo digitalizzare la scuola e farlo in fretta”. Azzolina ha ricordato che il ministero ha stanziato oltre 400 milioni di euro per potenziare la connettività delle scuole, come previsto dal Piano Scuola approvato di recente dal Comitato nazionale per la Banda Ultralarga. “L’obiettivo è garantire rapidamente una connessione veloce all’81,4% dei plessi scolastici, quelli del primo e secondo ciclo, per un totale di 32.213 edifici- ha aggiunto la ministra- Previsti anche voucher per le famiglie: fino a 500 euro, in base all’Isee, per connessioni veloci, pc e tablet. L’approvazione del Piano rappresenta un passo importante. Con i fondi aggiuntivi delle Regioni e altre economie di spesa puntiamo a raggiungere progressivamente il 100% degli edifici scolastici”.

DIDATTICA DIGITALE STRUMENTO PER SECONDARIE

“La modalità di didattica digitale integrata è proposta come strumento di innovazione, e potrà essere utilizzato non solo se l’andamento epidemiologico dovesse di nuovo renderlo necessario, ma anche e soprattutto come metodologia di insegnamento che rinforzi le competenze tecnologiche degli studenti e del personale docente, in una continua ottica di innovazione”. La ministra ha precisato che l’utilizzo della didattica digitale si riferisce ai soli istituti di istruzione secondaria, e che è stata una richiesta avanzata dagli stessi studenti, che “ci hanno chiesto di non perdere il patrimonio di competenze digitali che è stato faticosamente costruito, poiché ne hanno colto la modernità, l’efficacia, il dinamismo e la capacità di creare nuove relazioni con i docenti”.

2020-07-01T12:22:35+02:00