hamburger menu

ISIS Europa di Pomigliano d’Arco: memoria Shoah in realtà virtuale

Il progetto del sito www.lamemoriarendeliberi.it ultimato in Dad

18 Settembre 2020

NAPOLI – Centocinquantamila visite al sito in tre mesi, un attacco hacker e commenti “di negazionisti e revisionisti della Shoah” su Facebook come se piovesse. “È la cartina di tornasole dell’efficacia del nostro progetto, significa che stiamo toccando nervi scoperti” commenta convinto Roberto Castaldo, professore dell’ISIS ‘Europa’ di Pomigliano d’Arco che insieme ai suoi studenti e ad alcuni colleghi ha creato ‘La memoria rende liberi’ (www.lamemoriarendeliberi.it).

“È un racconto digitale ed immersivo unico nel suo genere, il primo ad essere completamente realizzato da studenti di 16 e 17 anni che hanno imparato a sviluppare ambienti online con la realtà virtuale. Unico anche perché creato in tre mesi, durante la dad, da ragazzi che non hanno potuto fisicamente andare sul posto”.

Il gruppo di studenti e studentesse, infatti, ha perso il viaggio per Auschwitz a causa del coronavirus. Lo scorso 21 febbraio stavano viaggiando verso Cracovia quando le autorità italiane hanno emesso la prima ordinanza di chiusura delle scuole e quindi, a metà tragitto, la scolaresca ha dovuto rientrare. Ha proseguito solo Castaldo per incontrare le guide del campo di Auschwitz e raccogliere il materiale multimediale necessario allo sviluppo del sito.

“Poi i ragazzi hanno fatto un enorme lavoro di documentazione- ha proseguito il docente- Si sono così appassionati che non hanno sentito nemmeno il peso dello sforzo. Devo dire che la dad non ci ha limitato, anzi, ci ha stimolati a sfruttare appieno le potenzialità del digitale”. Digitale che secondo Castaldo può diventare un ottimo alleato dell’educazione civica, di nuovo obbligatoria per le scuole: “Quello che si è sempre fatto su questi argomenti, pur con le migliori intenzioni, non basta. Non bastano le giornate della memoria, non bastano i libri di storia. Apprendimento di qualità e partecipazione emotiva: in progetti del genere i ragazzi possono veramente dare e acquisire il massimo”.

A fine ottobre il sito sarà disponibile anche in inglese: “Lo stanno traducendo cinquanta studenti con la supervisione della docente di lingua, poi passerà al vaglio definitivo degli storici di Cracovia che ci stanno dando il loro apporto sin dall’inizio. Si chiamerà ‘memorymakesusfree’ e speriamo di crescere ancora con le visite dall’estero”.

Fotografie storiche, video e letture con la voce dell’attore Giulio Base, gli ambienti del campo di sterminio visitabili e navigabili da remoto, documenti di archivio messi a disposizione dall’Auschwitz memorial e la consulenza storica dell’Istituto campano per la storia della resistenza ‘Vera Lombardi’: “Io credo una cosa- ha concluso Castaldo lanciando un appello- progetti del genere hanno una grande valenza sia didattica che educativa perciò spero tanto che incroceremo collaborazioni sul nostro cammino. Lo dico ad altre scuole, lo dico al ministero dell’Istruzione: purché ci sia la giusta preparazione per affrontare questi argomenti, siamo aperti ad ogni tipo di ampliamento”.

Qui il video di presentazione https://www.facebook.com/lamemoriarendeliberi/videos/315482316126011

2020-09-18T16:33:04+02:00