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Come giustificare che gli alunni BES E DSA saranno sempre in presenza?…

Ciao,sono una professoressa di un Liceo classico, con le nuove disposizioni della didattica integrata che prevedono di non inserire gli alunni BES e DSA nella turnazione casa/scuola mi sento un po’ in difficoltà su come gestire la cosa senza urtare la sensibilità di qualcuno, come giustificare che questi studenti saranno sempre in presenza? Immagino anche […]

Ciao,
sono una professoressa di un Liceo classico, con le nuove disposizioni della didattica integrata che prevedono di non inserire gli alunni BES e DSA nella turnazione casa/scuola mi sento un po’ in difficoltà su come gestire la cosa senza urtare la sensibilità di qualcuno, come giustificare che questi studenti saranno sempre in presenza? Immagino anche che i genitori possano risentirsi, non so, suggerimenti?

Clara


Cara Clara,
ti ringraziamo per averci contattato esternando con noi il tuo pensiero ed il tuo sguardo, in un momento della scuola così difficile, su alcuni casi specifici come gli alunni BES e DSA. 
Indubbiamente la ripresa delle attività scolastiche in questa nuova modalità di turnazione, che esclude alcuni soggetti, richiede un’attenzione particolare nei confronti delle dinamiche che ne possono scaturire anche a livello emotivo e socio-relazionale.
La tua preoccupazione difatti ci sembra rivolta sia verso coloro che presentano delle fragilità scolastiche e verso i loro genitori che probabilmente con fatica devono supervisionare il loro processo di apprendimento ed integrazione sia verso i genitori di alunni invece coinvolti nella turnazione. 
Dalle tue parole comprendiamo come tu ti possa sentire in prima persona coinvolta sul piano della comunicazione e giustificazione di alcune scelte e strategie didattiche, che però derivano proprio da disposizioni generali al di sopra della singola volontà. 
Immaginiamo pertanto che non sia semplice comunicare questa notizia sia per le famiglie maggiormente sensibili, che possano travisare il significato di questa disposizione come una possibile etichetta di diversità ma anche verso le altre famiglie che invece potrebbero sentirsi privare del diritto per i loro figli di frequentare la scuola; ma crediamo sia possibile farlo attraverso una comunicazione empatica, priva di giudizio e al contempo diretta, mettendo in risalto l’aspetto di attenzione e cura rivolta agli alunni che presentano tali difficoltà, al fine di non pregiudicare tutti gli accorgimenti a loro rivolti, che vengono messi in atto proprio durante le lezioni frontali. E’ inoltre importante far passare il messaggio che sono disposizioni non della singola scuola ma ministeriali e che hanno dunque uno sguardo collettivo e d’integrazione, che è una delle basi fondanti della nostra scuola. 
Crediamo inoltre che la tua attenzione e sensibilità ti possano guidare nella sintonizzazione con lo stato emotivo dei genitori e nella scelta delle parole più appropriate! 
Restiamo a tua disposizione! 

Un caro saluto 

2020-10-02T11:00:27+02:00