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Ho notato dei comportamenti strani nei confronti di mio figlio diciottenne…

Cari Esperti, sono un papà e ho due figli maschi di 18 e 14 anni. Io e la mia ex moglie siamo separati da un po’ di tempo e purtroppo non riusciamo ad andare d’accordo.Vi scrivo perché ho notato dei comportamenti strani nei confronti soprattutto di mio figlio diciottenne. Da che era un ragazzo timido, […]

Cari Esperti,
sono un papà e ho due figli maschi di 18 e 14 anni. Io e la mia ex moglie siamo separati da un po’ di tempo e purtroppo non riusciamo ad andare d’accordo.
Vi scrivo perché ho notato dei comportamenti strani nei confronti soprattutto di mio figlio diciottenne. Da che era un ragazzo timido, chiuso ed insicuro, ora invece appare molto al di sopra delle righe, sicuro di sé a tal punto da alzare spesso la voce ed uscire fuori di casa.
Io da una parte sono contento del suo cambiamento, però in realtà mi sembra un po’ eccessivo il suo comportamento e non so come poter intraprendere un dialogo aperto con lui perché ogni volta che vorrei parlare mi aggredisce e scappa anche assumendo atteggiamenti violenti.
Se potete darmi qualche consiglio.

Anonimo


Caro Anonimo,
ogni ragazzo attraversa l’adolescenza in modo differente, ognuno con le proprie caratteristiche ed il proprio percorso, ma un fattore abbastanza comune è il bisogno di differenziarsi e allontanarsi dalle figure genitoriali per poter fare delle proprie esperienze e scegliere chi essere nella vita.
A volte per individuarsi e per affermarsi si sperimentano modalità relazionali oppositive ed aggressive, ed in questo caso è importante differenziare se sia una fase o un comportamento che invece, sta divenendo stabile.
I cambiamenti che ha notato, potrebbero essere riconducibili a diversi accadimenti, ma non conoscendo la vostra storia ed il suo percorso, non possiamo interpretare il comportamento di suo figlio ma sicuramente fornirle degli spunti di riflessione. Ci sembra importante visti i tanti dubbi su di lui e sul momento che sta attraversando, cercare degli spazi nuovi per dialogare con lui e affrontarlo non più come il bambino timido di un tempo, ma come un ragazzo sicuro ed aperto, chiedendogli e approfondendo senza timore, come sta, che cosa desidera per il futuro…cercando dei punti di contatto per entrare in sintonia con lui senza farlo sentire giudicato ma  incoraggiarlo e rinforzarlo nei suoi miglioramenti. 
Magari anche lui sta aspettando di essere visto e sta attendendo il confronto con voi genitori, il paradosso dell’adolescenza ci insegna che i ragazzi hanno bisogno di allontanarsi dai genitori ma sapendo che loro saranno lì a guardarli e a sostenerli.
Probabilmente anche la storia di separazione e di conflitto coniugale è un passaggio cruciale e ha avuto un peso specifico nella crescita dei vostri figli; per questo sarebbe importante, se non è stato fatto, chiedergli come la vivono, se si sono sentiti tutelati o c’è qualcosa di non elaborato per cui sono arrabbiati o che li fa soffrire.
Ad ogni modo potrebbe esser anche utile valutare di rivolgersi alla figura di un esperto come lo psicologo per scoprire nuove modalità di relazionarsi con loro e gestire in modo più sereno il dialogo e questa nuova fase trasformativa.
Se vuole può dirci cosa ne pensa,
Un caro saluto! 

2020-11-27T12:31:55+01:00